PD-Ssk: Gabrovec, Giunta chiarisca situazione rifiuti campani
(ACON) Trieste, 28 feb - COM/AB - Il Friuli Venezia Giulia è,
assieme alla Puglia, una delle ragioni più coinvolte
nell'emergenza rifiuti della Campania. Il collasso della
situazione campana viene infatti gestito sparpagliando i rifiuti
tra varie regioni, che li devono a loro volta smaltire come
meglio possono. Tra gli impianti diventati improvvisamente idonei
sarebbe stato individuato l'inceneritore di Trieste, che starebbe
così ricevendo i primi carichi di rifiuti, spesso incontrollati.
Il problema è stato portato all'attenzione della Giunta Tondo dal
consigliere regionale del PD-Slovenska skupnost Igor Gabrovec,
che ha presentato un'interrogazione per conoscere i dettagli del
coinvolgimento del Friuli Venezia Giulia, con particolare
riguardo alle azioni poste in essere dall'Amministrazione
regionale per tutelare la salute dei cittadini e per la
salvaguardia dell'ambiente, anche in relazione agli sforzi fatti
negli ultimi anni verso una gestione dei rifiuti tesa alla
differenziazione e al riciclaggio.
È infatti di oltre un mese fa il decreto legge del Governo Monti
che definisce misure urgenti per fronteggiare la criticità del
sistema di recupero e smaltimento dei rifiuti, parando così il
rischio incombente di una multa della Commissione europea da
500.000 euro al giorno per violazione delle direttive
comunitarie. Secondo il provvedimento proposto dal ministro
Clini, sarà possibile fino al 31/12/2012 avviare i rifiuti
trattati negli impianti Stir della Campania presso impianti
idonei ubicati nel territorio nazionale a prescindere
"dall'osservanza dei passaggi procedimentali" contenuti nella
normativa precedente, che imponeva al Governo di promuovere
nell'ambito della conferenza Stato-Regioni un accordo
interregionale volto allo smaltimento dei rifiuti.
Ed è qui che emerge - evidenzia Gabrovec - se non altro la
contraddizione con quanto sostenuto dal vicepresidente della
Giunta regionale Luca Ciriani la scorsa estate, che aveva
ribadito il no chiaro e definitivo da parte dell'Amministrazione
ad accogliere rifiuti in questa regione, ricordando di aver
affermato un tanto più volte sia lui che il presidente Tondo. Gli
impianti del Friuli Venezia Giulia, aveva chiarito Ciriani il 15
luglio 2011, non possono accogliere ulteriori rifiuti oltre a
quelli prodotti normalmente in regione.
"Sarà interessante sentire dalla Giunta se sia cambiata la natura
dei rifiuti oppure la capacità ricettiva dell'inceneritore di
Trieste", conclude il consigliere Gabrovec.