CR: fondi autonomie locali, approvata la legge (3)
(ACON) Trieste, 1 mar - Dopo aver accolto l'emendamento di
Salvador-Sasco-Asquini all'articolo 5 (incremento stanziamenti a
favore delle Associazioni di Enti Locali) portando da 20.000 a
90.000 euro l'importo per l'Uncem, e aver votato l'articolo 6
sull'entrata in vigore, l'Aula ha approvato a maggioranza la
legge che detta norme urgenti in materia di trasferimenti
finanziari alle Autonomie locali, con 46 voti favorevoli e 7
astensioni (Cittadini, IdV, SA).
In precedenza la Giunta aveva accolto anche un ordine del giorno
firmato dai consiglieri del PD con il quale il Consiglio impegna
l'Amministrazione a prestare particolare riguardo al principio
della salvaguardia dei Comuni che hanno applicato in termini di
minor incidenza gli strumenti di fiscalità locale (ex ICI),
quando si concorderanno i criteri di distribuzione dei fondi
erogati a conguaglio.
Nelle dichiarazioni di voto, Agnola (Idv) ha motivato il voto di
astensione del Gruppo ricordando gli emendamenti sui quali aveva
espresso contrarietà, in particolare riguardo il futuro delle
Province. Anche Travanut (PD) ha ricordato le contrarietà
espresse durante l'esame per gli stravolgimenti portati alla
manovra, ma ha sottolineato la ratio complessiva del
provvedimento che dà speranze ai Comuni e ha annunciato, per
coerenza, un voto favorevole nonostante le critiche. Voto
convintamente favorevole da parte di Venier Romano, per l'UDC: il
provvedimento mette in sicurezza i Comuni consentendo loro di
approvare i bilanci in ritardo. Quanto all'emendamento sulle
Province, nessuna contraddizione, poichè con esso si va a
ribadire la nostra autonomia. Per Asquini, che ha annunciato il
sì del gruppo Misto, il provvedimento va ad aggiustare i pasticci
che arrivano da Roma e ha richiami alla nostra autonomia
pienamente condivisi. Colussi (Cittadini-Libertà civica) ha
invece annunciato che il voto favorevole espresso in Commissione
sarebbe diventato di astensione proprio per la discussione
sviluppata in Aula sulle Province. Infine, per Galasso (Pdl),
con questa legge si è fatto un grande servizio alle autonomie
locali, con l'assegnazione di 124 milioni di euro, oltre
all'affermazione della competenza primaria in fatto di
ordinamento delle Autonomie locali; altri punti qualificanti, la
norma sulla committenza unica (anticipando in questo il Governo)
e il fatto che in FVG non ci sarà la tesoreria unica.
L'Assemblea ha quindi ripreso l'esame della legge per l'autonomia
dei giovani, che era stato sospeso al termine della seduta di
martedì 28 e che ora continua con il Capo V, che riguarda gli
interventi per l'accesso al credito, considerato il cuore della
legge stessa.
(immagini tv)