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Idv: Corazza, legge sui giovani, una cattedrale nel deserto

02.03.2012
09:40
(ACON) Trieste, 2 mar - In merito alla legge per l'autonomia dei giovani, il capogruppo Idv Alessandro Corazza, unico under 35 in Consiglio regionale e relatore di minoranza della legge, commenta il voto di astensione del Gruppo dell'Italia dei Valori: "Rimarrà una cattedrale nel deserto, perché questa maggioranza non finanzierà adeguatamente i mille rivoli contributivi che ci sono e che la rendono peraltro poco trasparente".

"Solo due mesi fa in Finanziaria - ricorda Corazza - il Consiglio Regionale ha stanziato più di undici milioni di euro per la manutenzione delle chiese; possibile che ora non trovi nemmeno un milione per i giovani? Anche se la legge ha in sé dei contenuti che la salvano da un giudizio totalmente negativo, come ad esempio le misure per l'autonomia abitativa e l'imprenditoria, non è però accettabile l'uso elettoralistico e clientelare che verrà fatto di quei finanziamenti che la Giunta regionale potrà assegnare in maniera del tutto arbitraria alle associazioni con cui sceglierà direttamente di collaborare per la realizzazione delle iniziative culturali, peraltro derogando la legge regionale antinepotismo".

"Con quale criterio si giustificherà la scelta di un'associazione piuttosto che un'altra, analoga, per istituire un intervento sociale o culturale? Mi stupisce pertanto il voto favorevole alla legge del PD che, in fondo, forse non disprezza così tanto l'attuale sistema bipolare".

Sono infine passati - ricorda Corazza - gli emendamenti del Gruppo Idv che introducono la carta giovani, che abrogano i contributi agli ultra sessantacinquenni che affittano ai giovani, che apre nelle associazioni iscritte al registro regionale alla presenza per il massimo di un quinto agli over 35, purché non ricoprano ruoli negli organi direttivi, e altri emendamenti minori.