Idv: Corazza, legge sui giovani, una cattedrale nel deserto
(ACON) Trieste, 2 mar - In merito alla legge per l'autonomia
dei giovani, il capogruppo Idv Alessandro Corazza, unico under 35
in Consiglio regionale e relatore di minoranza della legge,
commenta il voto di astensione del Gruppo dell'Italia dei Valori:
"Rimarrà una cattedrale nel deserto, perché questa maggioranza
non finanzierà adeguatamente i mille rivoli contributivi che ci
sono e che la rendono peraltro poco trasparente".
"Solo due mesi fa in Finanziaria - ricorda Corazza - il Consiglio
Regionale ha stanziato più di undici milioni di euro per la
manutenzione delle chiese; possibile che ora non trovi nemmeno un
milione per i giovani? Anche se la legge ha in sé dei contenuti
che la salvano da un giudizio totalmente negativo, come ad
esempio le misure per l'autonomia abitativa e l'imprenditoria,
non è però accettabile l'uso elettoralistico e clientelare che
verrà fatto di quei finanziamenti che la Giunta regionale potrà
assegnare in maniera del tutto arbitraria alle associazioni con
cui sceglierà direttamente di collaborare per la realizzazione
delle iniziative culturali, peraltro derogando la legge regionale
antinepotismo".
"Con quale criterio si giustificherà la scelta di un'associazione
piuttosto che un'altra, analoga, per istituire un intervento
sociale o culturale? Mi stupisce pertanto il voto favorevole alla
legge del PD che, in fondo, forse non disprezza così tanto
l'attuale sistema bipolare".
Sono infine passati - ricorda Corazza - gli emendamenti del
Gruppo Idv che introducono la carta giovani, che abrogano i
contributi agli ultra sessantacinquenni che affittano ai giovani,
che apre nelle associazioni iscritte al registro regionale alla
presenza per il massimo di un quinto agli over 35, purché non
ricoprano ruoli negli organi direttivi, e altri emendamenti
minori.