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PD: Pupulin, fallimentare programma ricollocazione cassintegrati

02.03.2012
15:50
(ACON) Trieste, 2 mar - COM/AB - Ho fin dall'inizio contrastato un affidamento da parte dell'Amministrazione regionale all'agenzia Workoop di Piacenza della ricollocazione di oltre 1800 cassaintegrati straordinari e disoccupati. Un appalto che ha visto la partecipazione di un unico concorrente, segno di un'impostazione sbagliata e velleitaria, che ha visto tutte le maggiori agenzie presenti in regione rifiutare di sostenere un'operazione impossibile.

Ad affermarlo è il consigliere regionale del PD Paolo Pupulin che aggiunge.

L'obiettivo era giusto, cercare di ricollocare complessivamente 1800 disoccupati e cassintegrati di lungo corso: 230 lavoratori per la provincia di Trieste, 450 per Pordenone, 250 per Gorizia e 930 per Udine. Prevedeva un impegno pubblico notevole, del valore complessivo di circa 2 milioni di euro, che doveva servire ad aiutare i lavoratori, sospesi dal lavoro o disoccupati, a ricollocarsi nel più breve tempo possibile.

Una scelta sperimentale che, se organizzata con il concorso attivo di tutte le agenzie accreditate, avrebbe potuto contrastare il costante e continuo peggioramento del dato sulla disoccupazione, che ormai è diventata una vera emergenza.

Le mie previsioni di quasi certo fallimento dell'operazione di reinserimento dei 1800 lavoratori, nel corso di 12 mesi, viene purtroppo confermata dai risultati del primo quadrimestre. Alla mia interrogazione, l'assessore al lavoro Brandi ha cercato di rispondere difendendo l'indifendibile, visto che parlano chiaro i dati delle effettive assunzioni realizzate. La rendicontazione del primo quadrimestre, relativa al periodo giugno/ottobre 2011 è significativa in tal senso. Su 744 lavoratori dei 1800 già affidati al programma Workoop, il numero totale dei contratti stipulati è 107, la maggior parte lavoratori (83) con contratti di così breve durata, tanto che solo 24 sono contratti fatturabili (cioè a tempo indeterminato o determinato pari o superiore a 6 mesi di durata). Nella sostanza, solo il 3,23% dei lavoratori ricollocati fanno legittimamente parte del programma definito nei criteri dell'appalto.

Anche immaginando che i prossimi rendiconti, a partire da quello di marzo, raggiungano qualche risultato migliore, l'ambizioso obiettivo di riportare al lavoro 1800 persone nell'arco di 16 mesi si dimostra già ora irrealizzabile.

Ho consigliato l'assessore di rimettere subito mano al contratto, per non disperdere le risorse impegnate in un programma praticamente fallito in partenza. Il contratto prevede, tra l'altro, per la pura attività di consulenza, svolta in parallelo dagli stessi Centri per l'impiego pubblici, quasi un milione di euro a favore della Workoop, metà delle risorse a disposizione.

In sostanza questa, che è stata definita una "sperimentazione unica nel panorama nazionale", è risultata un fallimento generale. In altre regioni, a partire dalla Lombardia, si è scelta la strada del coinvolgimento di tutte le agenzie pubbliche e private in un unico progetto di ricollocamento dei lavoratori sospesi o senza lavoro, con criteri premiali per le agenzie che ricollochino un maggior numero di lavoratori, a seconda della durata dei contratti. Sarebbe bene che la lezione ricevuta dalla cruda realtà dei fatti, faccia riflettere la Giunta Tondo.

Servono misure più adeguate e praticabili per rispondere a una situazione devastante per tante persone, che non sanno come ritornare a una condizione di occupazione più solida e continuativa, che possa garantire un reddito sufficiente alle loro famiglie.