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Pres. Franz a celebrazioni decimo anniversario morte Riedo Puppo

02.03.2012
16:48
(ACON) Udine, 2 mar - MPB - "Tenere ben vive le radici di un popolo, la sua storia, la sua cultura, le sue tradizioni come antidoto all'omologazione derivante dalla globalizzazione e ai rischi di una irreversibile perdita di identità".

Il presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz, al convegno culturale (a Udine, al Palazzo della Provincia) per il decimo anniversario della morte dello scrittore friulano Riedo Puppo, ha così sottolineato, in un intervento interamente in friulano, l'importanza delle iniziative promosse dal Comune di Moruzzo, paese dove Puppo ha vissuto e a lungo insegnato, per celebrare "un uomo di cultura che ha sempre creduto nel valore della lingua friulana sia come espressione artistica, sia come lingua veicolare della nostra storia e della nostra quotidianità".

"Riedo Puppo, da padrone della marilenghe, è stato - ha proseguito il presidente del Consiglio - un grande divulgatore della cultura e della storia friulana e lo ha fatto attraverso rubriche di attualità sui periodici locali quali La Vita Cattolica, La Patrie dal Friul, Sot la Nape, e nell'ambito delle collaborazioni in friulano con la sede regionale della RAI. Se il Consiglio regionale e l'Amministrazione regionale si sono adoperati e si adoperano affinché la lingua friulana venga ulteriormente conosciuta e valorizzata, questo si deve anche a personalità come Riedo Puppo" - ha sottolineato Franz ricordando l'impegno di molti, quando in Consiglio regionale fu discussa la legge di valorizzazione della lingua friulana, affinché diventasse lingua veicolare, soprattutto nella scuola: e questo - ha affermato il presidente - perché credevamo, e crediamo, che solo partendo dalla scuola, insegnando correttamente anche la lingua friulana possano restare vivi non solo la cultura e le tradizioni, ma soprattutto i valori che hanno sempre fatto conoscere e apprezzare il popolo friulano in Italia e nel mondo".

"Valori che Puppo con il suo lavoro, imperniato non solo sul dato linguistico ma anche sulla gente, sui friulani, ha sempre coltivato, anche nella lettura attenta dell'attualità e dei cambiamenti che via via maturavano nella società locale".

"Probabilmente - ha aggiunto Franz - è vero quanto scrive il Comune di Moruzzo nel suo sito riguardo questo illustre concittadino, che "forse la scelta linguistica gli ha negato un palcoscenico più ampio, ma ha certamente risposto a una sua profonda esigenza interiore, ovvero la sfida al popolo friulano a non disperdere il proprio patrimonio linguistico, culturale e sociale".

"Un lavoro che ci ricorda come la nostra specialità abbia nelle minoranze linguistiche (oltre che in aspetti economici e geografici) un importante fondamento, che esse costituiscono valore aggiunto di questo territorio e che ciò ci impegna a mantenere e confermare autonomia e specialità - ha concluso il presidente del Consiglio regionale augurando che l'iniziativa sia una occasione per attualizzare quel patrimonio culturale friulano di cui Riedo Puppo era profondo conoscitore e sostenitore".