PD: Iacop, ammodernare impianti Consorzio Ledra Tagliamento
(ACON) Trieste, 8 mar - COM/RC - Sostegno al Consorzio di
bonifica Ledra Tagliamento nei confronti del presidente della
Regione, Renzo Tondo, sulla necessità di disporre di
finanziamenti atti ad adeguare gli impianti pluvi-irrigui più
vetusti a servizio delle aziende agricole del Medio Friuli.
Si tratta della necessità di migliorare e razionalizzare la
distribuzione della dotazione irrigua - sostiene il consigliere
regionale del PD Franco Iacop - anche in considerazione del
perdurare dei periodi di scarse precipitazioni, come l'attuale,
che mettono in crisi l'organizzazione del sistema impiantistico
del Consorzio Ledra Tagliamento, che non riesce a soddisfare le
esigenze dei coltivatori che affidano la loro attività alle
produzioni agricole specializzate e di qualità piuttosto che a
quelle estensive.
Sono proprio queste produzioni innovative - continua Iacop - che
richiedono impianti più moderni. È assolutamente importante che i
consorzi di bonifica dispongano dei finanziamenti regionali per
realizzare le opere di trasformazione degli impianti ormai
vetusti, non più rispondenti alle esigenze del risparmio anche
della risorsa primaria acqua.
Le richieste di finanziamento in tal senso, presentate dal
sottoscritto - aggiunge l'ex assessore regionale alle Autonomie
locali - assieme ai colleghi del PD in Consiglio regionale, sono
sempre state respinte dal presidente Tondo e dall'assessore
Claudio Violino, tant'è che risale al 2008, quindi alla Giunta
Illy, l'ultimo consistente Piano di finanziamento ai Consorzi di
bonifica per opere infrastrutturali di cui ha beneficiato il
settore agricolo friulano, con interventi per l'ammodernamento di
dorsali importanti di adduzione e distribuzione irrigua, nonché
il settore ambientale con l'avvio di una fase di risparmio e
miglior utilizzo della fonte idrica.
L'inerzia dell'attuale Giunta regionale - conclude Iacop - anche
riguardo gli interventi infrastrutturali e in generale a sostegno
dell'agricoltura friulana, smentiscono il presidente Tondo che,
mentre sostiene impropriamente di aver ridotto il debito, ha
invece sottratto risorse e potenzialità per nuovi investimenti,
specie riguardo il campo dell'innovazione e lo sviluppo
sostenibile dei settori produttivi, assieme a quello ambientale e
non ultimo quello turistico.