III Comm: proposte di legge igiene impianti distribuzione aria
(ACON) Trieste, 13 mar - MPB - I testi di due proposte di
legge, analoghe negli obiettivi, sono stati portati
all'attenzione della III Commissione consiliare, presieduta da
Giorgio Venier Romano (UDC).
La prima, di iniziativa dello stesso Venier Romano assieme a
Roberto Novelli (Pdl), riguarda la disciplina per la corretta
manutenzione igienico-sanitaria degli impianti aeraulici, ovvero
quell'insieme di apparecchiature, dispositivi, accessori e
controlli necessari per realizzare la desiderata qualità
dell'aria in ambienti chiusi. L'altra, presentata dai consiglieri
del Pdl Franco Dal Mas, Luigi Cacitti e Bruno Marini, pone
l'accento sulla tutela e la promozione della salute negli
ambienti indoor, ma affronta i medesimi argomenti e aspetti. Tema
centrale - date le relazioni tra la qualità dell'aria negli
edifici e la salute delle persone che li occupano - evitare
l'inquinamento e le contaminazioni di tipo batterico; e il
pensiero vola alle conseguenze dello sviluppo in tali impianti di
colonie di organismi inquinanti, come ad esempio il batterio
della Legionella, che può risultare anche mortale, o alla
cosiddetta sindrome dell'edifico malato, che comporta
l'insorgenza di disturbi di tipo clinico correlati all'edificio.
Dodici gli articoli della prima proposta, illustrata da Venier,
che pone le linee guida tecnico-procedurali per la corretta
manutenzione e il controllo degli impianti di condizionamento,
climatizzazione, ventilazione e termoventilazione, che conducono
l'aria in tali ambienti, con la finalità di garantire la salute
delle persone e il loro benessere negli ambienti confinati di
lavoro e di vita non industriali (per i quali vige una specifica
normativa restrittiva), e in particolare quelli adibiti a dimora,
svago, lavoro e trasporto. Questi ambienti - definiti anche
indoor - comprendono le abitazioni, gli uffici pubblici e
privati, le strutture comunitarie, i locali destinati ad attività
ricreative o sociali e i mezzi di trasporto pubblici o privati.
Le indicazioni contenute nel testo riguardano gli ambiti di
applicazione, la progettazione e l'installazione, il controllo
delle condizioni igieniche, i limiti di contaminazione
ammissibili e il controllo delle condizioni igienico-sanitarie,
le procedure di accertamento, le azioni correttive di bonifica,
la documentazione dei risultati, la formazione di personale
qualificato, l'istituzione di un albo regionale del personale
addetto all'igiene degli impianti in questione, oltre a prevedere
norme di vigilanza e sanzioni.
A parte l'istituzione - non prevista - di un albo regionale, gli
stessi argomenti sono in sostanza affrontati nella seconda
proposta, illustrata da Dal Mas, scandita in 8 articoli, con una
accentuazione del tema dell'informazione e sensibilizzazione dei
cittadini sui rischi connessi alla non corretta manutenzione
degli impianti aeraulici, oltre a quelli della manutenzione e
della adozione del regolamento di attuazione.
Scopo di ambedue i testi, tutelare il cittadino lavoratore e allo
stesso tempo l'imprenditore e il dirigente pubblico definendo
protocolli specifici di intervento eseguiti da personale
qualificato e certificato da una preparazione condivisa con gli
apparati di vigilanza, guardando alla ottimizzazione della resa
degli impianti.
La Commissione ha quindi stabilito di demandare a un Comitato
ristretto l'elaborazione di un testo che faccia sintesi delle due
proposte. Ne faranno parte, accanto ai consiglieri Venier Romano
e Dal Mas anche i colleghi Novelli (Pdl), Pustetto (SA-SEL) e
Menosso (PD).
(immagini tv)