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III Comm: proposte di legge igiene impianti distribuzione aria

13.03.2012
14:41
(ACON) Trieste, 13 mar - MPB - I testi di due proposte di legge, analoghe negli obiettivi, sono stati portati all'attenzione della III Commissione consiliare, presieduta da Giorgio Venier Romano (UDC).

La prima, di iniziativa dello stesso Venier Romano assieme a Roberto Novelli (Pdl), riguarda la disciplina per la corretta manutenzione igienico-sanitaria degli impianti aeraulici, ovvero quell'insieme di apparecchiature, dispositivi, accessori e controlli necessari per realizzare la desiderata qualità dell'aria in ambienti chiusi. L'altra, presentata dai consiglieri del Pdl Franco Dal Mas, Luigi Cacitti e Bruno Marini, pone l'accento sulla tutela e la promozione della salute negli ambienti indoor, ma affronta i medesimi argomenti e aspetti. Tema centrale - date le relazioni tra la qualità dell'aria negli edifici e la salute delle persone che li occupano - evitare l'inquinamento e le contaminazioni di tipo batterico; e il pensiero vola alle conseguenze dello sviluppo in tali impianti di colonie di organismi inquinanti, come ad esempio il batterio della Legionella, che può risultare anche mortale, o alla cosiddetta sindrome dell'edifico malato, che comporta l'insorgenza di disturbi di tipo clinico correlati all'edificio.

Dodici gli articoli della prima proposta, illustrata da Venier, che pone le linee guida tecnico-procedurali per la corretta manutenzione e il controllo degli impianti di condizionamento, climatizzazione, ventilazione e termoventilazione, che conducono l'aria in tali ambienti, con la finalità di garantire la salute delle persone e il loro benessere negli ambienti confinati di lavoro e di vita non industriali (per i quali vige una specifica normativa restrittiva), e in particolare quelli adibiti a dimora, svago, lavoro e trasporto. Questi ambienti - definiti anche indoor - comprendono le abitazioni, gli uffici pubblici e privati, le strutture comunitarie, i locali destinati ad attività ricreative o sociali e i mezzi di trasporto pubblici o privati. Le indicazioni contenute nel testo riguardano gli ambiti di applicazione, la progettazione e l'installazione, il controllo delle condizioni igieniche, i limiti di contaminazione ammissibili e il controllo delle condizioni igienico-sanitarie, le procedure di accertamento, le azioni correttive di bonifica, la documentazione dei risultati, la formazione di personale qualificato, l'istituzione di un albo regionale del personale addetto all'igiene degli impianti in questione, oltre a prevedere norme di vigilanza e sanzioni.

A parte l'istituzione - non prevista - di un albo regionale, gli stessi argomenti sono in sostanza affrontati nella seconda proposta, illustrata da Dal Mas, scandita in 8 articoli, con una accentuazione del tema dell'informazione e sensibilizzazione dei cittadini sui rischi connessi alla non corretta manutenzione degli impianti aeraulici, oltre a quelli della manutenzione e della adozione del regolamento di attuazione.

Scopo di ambedue i testi, tutelare il cittadino lavoratore e allo stesso tempo l'imprenditore e il dirigente pubblico definendo protocolli specifici di intervento eseguiti da personale qualificato e certificato da una preparazione condivisa con gli apparati di vigilanza, guardando alla ottimizzazione della resa degli impianti.

La Commissione ha quindi stabilito di demandare a un Comitato ristretto l'elaborazione di un testo che faccia sintesi delle due proposte. Ne faranno parte, accanto ai consiglieri Venier Romano e Dal Mas anche i colleghi Novelli (Pdl), Pustetto (SA-SEL) e Menosso (PD).

(immagini tv)