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Assemblea annuale regionale associazioni e movimenti donne

13.03.2012
17:41
(ACON) Trieste, 13 mar - RC - La violenza e il silenzio, ovvero la paura della denuncia; la partecipazione attiva e numerosa nelle istituzioni pubbliche; la crisi occupazionale e la conciliazione del lavoro con la famiglia. Una volta di più, sono stati questi i temi sviluppati nel corso dell'annuale Assemblea regionale delle associazioni e dei movimenti delle donne, organizzata e coordinata nell'Aula del Consiglio regionale, a Trieste, dalla presidente della Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna (CRPO), Santa Zannier.

L'appuntamento ha visto anche la presentazione della petizione, che la CRPO sta promuovendo da dicembre 2011, a sostegno dell'introduzione della doppia preferenza di genere nel sistema elettorale del Friuli Venezia Giulia. Alla stregua di quanto già accaduto per l'elezione del Consiglio regionale della Campania, l'intento è di modificare la legge elettorale della nostra Regione introducendo la possibilità, per l'elettore, di votare per due candidati invece che per uno solo, ma in questo caso la preferenza dovrà essere mista, ovvero dovrà essere espressa per un uomo e per una donna, pena l'annullamento della preferenza al secondo candidato. E se i nomi scritti sulla scheda fossero di due donne o di due uomini, il secondo nome non sarebbe ritenuto valido. La Corte costituzionale - ha tenuto a precisare la Zannier - si è già espressa riconoscendo la legittimità della proposta in quanto la doppia preferenza è facoltativa e non comporta favoritismi. Il documento sarà consegnato al presidente del Consiglio regionale entro aprile.

A portare un saluto alle ospiti è poi stata la vicepresidente del Consiglio regionale, Annamaria Menosso, la quale ha fatto presente la discussione iniziata alla Camera dei deputati su un provvedimento trasversale, volto a inserire la doppia preferenza di genere alle elezioni amministrative. È necessario però - non ha mancato di sottolineare la Menosso - che innanzitutto sia ricavato all'interno dei partiti uno spazio per le donne, perché è proprio ai rappresentanti dei partiti presenti nelle istituzioni che compete la riformulazione delle leggi. Ciò che le donne chiedono - ha chiosato - non sono privilegi, ma il diritto ad avere pari opportunità.

L'assessore regionale per le Pari opportunità, Angela Brandi, impegnata in un altro appuntamento istituzionale, tramite una nota ha fatto sapere che la particolare situazione economica del momento ha finito per penalizzare maggiormente l'occupazione maschile. Ciò perché la domanda cerca più che mai anche profili poco qualificati ma soprattutto flessibilità, e quasi una donna su tre lavora a tempo parziale. Altro dato, la revisione in corso della legge regionale n. 18 del 2005 propone interventi di supporto della conciliazione lavoro/famiglia, come potrebbe essere l'introduzione del telelavoro nel comparto unico.

Accompagnata dalla lettura toccante e partecipata di due poesie e di un brano di tre scrittici del Friuli Venezia Giulia inerenti il tema della violenza, fisica e psicologica, subita dalle donne, la presidente Zannier ha affermato che l'ingresso delle donne nel mondo del lavoro porta con sé due vantaggi enormi: l'ovvio aumento del reddito familiare visto che a contribuirvi sono entrambi i coniugi, ma anche la creazione di altro lavoro perché le famiglie a doppio reddito consumano più servizi delle famiglie monoreddito (le stime parlano di fino a 15 posti in più nel settore dell'assistenza e prestazioni per le esigenze domestiche per ogni 100 donne che entrano nel mercato del lavoro).

Salvo sporadiche eccellenze, i servizi alla prima infanzia - ha proseguito la Zannier - sono ancora un punto debole del sistema. All'opposto, sarebbero un volano per l'occupazione femminile perché ci sarebbero più donne libere di lavorare, con la conseguenza che si registrerebbe anche un aumento del PIL nazionale.

L'Assemblea si è conclusa con l'apporto delle esperienze di diverse componenti delle associazioni femminili presenti sul territorio regionale.

(foto; immagini tv)