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III Comm: audizioni situazione S. Maria Misericordia Udine (3)

13.03.2012
19:36
(ACON) Trieste, 13 mar - MPB - Un quadro, infine, della situazione dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine è stato tracciato dal direttore generale Carlo Favretti che ha ricostruito anche la vicenda conflittuale emersa dopo il 23 gennaio e sfociata nella sfiducia. Fino a quella data le relazioni sindacali mediche erano state molto dialettiche, ha affermato Favretti, ricordando che con le organizzazioni infemieristiche i rapporti sono dialettici e costruttivi e citando alcune cifre emblematiche della realtà del Santa Maria, il più grande ospedale della regione con oltre 6000 persone ogni giorno tra personale e pazienti, 250 accessi quotidiani al pronto soccorso, oltre 340 chiamate al 118. È chiaro che delle criticità ci siano, legate anche al fatto di essere una struttura mista, assistenziale, di ricerca e didattica. Inoltre, ogni giorno dobbiamo confrontarci con un'enorme attività di urgenza ed emergenza, non certo programmabile, e non mancano le difficoltà connesse ai rapporti con la rete diffusa. Fra i campi critici quelli della rianimazione, dell'oncologia, dell'assistenza domiciliare e in RSA, le dinamiche di aumento della spesa, i deficit dello sviluppo dei sistemi informatici con l'allungamento dei tempi di accettazione.

E poi l'aspetto strutturale: essere in un ospedale vecchio e essere impegnati a finire i lavori entro l'anno per andare il prossimo nel nuovo. Un nosocomio oggi impostato per divisioni, mentre il nuovo sarà per dipartimenti, cosa che comporterà una necessaria standardizzazione delle modalità operative: abbiamo il 2012 a disposizione per preparare i modelli organizzativi da applicare nel 2013, per cui dovremo discutere di più e non di meno con le organizzazioni sindacali - ha aggiunto Favaretti, auspicando pure una ritaratura del sistema di finanziamento, anche per avere prospettive per il III e IV lotto.

Il direttore ha quindi risposto alle numerose domande di chiarimento dei consiglieri, ma ha anche invitato la Commissione a compiere una visita conoscitiva, proposta che il presidente Giorgio Venier Romano (Udc) ha accolto volentieri.

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