PD: Codega, su bandi alloggi Ater si faccia chiarezza
(ACON) Trieste, 14 mar - COM/AB - L'assessore Riccardi dà il
via libera agli Ater e li invita a procedere con i bandi per le
assegnazioni degli alloggi. È una via veramente pericolosa, non
per l'assessore ma per gli Ater stessi.
Ad affermarlo è il consigliere regionale del PD Franco Codega che
ricorda la sentenza del Tribunale di Udine, la n. 530 del 2010,
che ha condannato il Comune di Latisana per aver applicato le
leggi regionali del welfare incompatibili con il diritto
comunitario, ribadendo l'obbligo anche degli organi
amministrativi di disapplicare le leggi regionali quando
incompatibili con norme di rango superiore.
In questo caso, se si è ancora in attesa della formale conferma
della incostituzionalità della norma, la stessa è palesemente in
contrasto, almeno nell'art. 9, con il Testo Unico
sull'immigrazione n. 286 art. 41. E già questo è inaccettabile.
Non più tardi di qualche settimana fa, il prefetto di Pordenone
ha trasmesso a tutti i Comuni di sua competenza la
Raccomandazione Rep. n. 781 del 29/11/2011 del Dipartimento per
le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri
che raccomandava, appunto, in proposito che "quando una
determinata prestazione di assistenza sociale è prevista dalla
legge statale, ad essa automaticamente accedono anche gli
stranieri extracomunitari regolarmente soggiornanti quali
indicati dall'art. 41 T.U.I.".
Ed è proprio quello che le nostre norme non ammettono. Non basta
la copertura dell'assessore. I presidenti degli Ater rispondono
direttamente delle loro scelte amministrative di fronte a
eventuali impugnative in Tribunale. Per non parlare del caos che
si genererebbe nel dover sopperire, a posteriori, ad assegnazioni
sbagliate. La questione va risolta alla radice e subito.
AB