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PD: Codega, su bandi alloggi Ater si faccia chiarezza

14.03.2012
17:13
(ACON) Trieste, 14 mar - COM/AB - L'assessore Riccardi dà il via libera agli Ater e li invita a procedere con i bandi per le assegnazioni degli alloggi. È una via veramente pericolosa, non per l'assessore ma per gli Ater stessi.

Ad affermarlo è il consigliere regionale del PD Franco Codega che ricorda la sentenza del Tribunale di Udine, la n. 530 del 2010, che ha condannato il Comune di Latisana per aver applicato le leggi regionali del welfare incompatibili con il diritto comunitario, ribadendo l'obbligo anche degli organi amministrativi di disapplicare le leggi regionali quando incompatibili con norme di rango superiore.

In questo caso, se si è ancora in attesa della formale conferma della incostituzionalità della norma, la stessa è palesemente in contrasto, almeno nell'art. 9, con il Testo Unico sull'immigrazione n. 286 art. 41. E già questo è inaccettabile.

Non più tardi di qualche settimana fa, il prefetto di Pordenone ha trasmesso a tutti i Comuni di sua competenza la Raccomandazione Rep. n. 781 del 29/11/2011 del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri che raccomandava, appunto, in proposito che "quando una determinata prestazione di assistenza sociale è prevista dalla legge statale, ad essa automaticamente accedono anche gli stranieri extracomunitari regolarmente soggiornanti quali indicati dall'art. 41 T.U.I.".

Ed è proprio quello che le nostre norme non ammettono. Non basta la copertura dell'assessore. I presidenti degli Ater rispondono direttamente delle loro scelte amministrative di fronte a eventuali impugnative in Tribunale. Per non parlare del caos che si genererebbe nel dover sopperire, a posteriori, ad assegnazioni sbagliate. La questione va risolta alla radice e subito. AB