News


PD-Ssk: Gabrovec, Prosecco, aumenta la produzione ma non lo sviluppo

16.03.2012
13:29
(ACON) Trieste, 16 mar - COM/MPB - "La produzione del Prosecco raddoppia da 200 a 400 milioni di bottiglie, mentre nella patria del Prosecco viene azzerata ogni possibilità di sviluppo".

Il consigliere regionale Igor Gabrovec (PD-Slovenska skupnost) punta l'indice sull'assessore all'agricoltura Claudio Violino.

"L'assessore regionale all'agricoltura ha convocato per lunedì a Prosecco (Trieste) una conferenza stampa congiunta con il suo omologo, assessore alle politiche agricole del Veneto, e il vicepresidente del Consorzio Prosecco doc. Fin qui nulla di strano e nulla di male - per Gabrovec - se non fosse che l'assessore Violino parte dal presupposto che la Regione avrebbe rispettato gli accordi dell'aprile 2010, contenuti nel "Protocollo d'Intesa" che diede il via libera alla creazione della nuova DOC del Prosecco.

"Ciò è stato possibile - fa notare il consigliere - grazie alla disponibilità del Consorzio di Tutela dei vini del Carso e di altri firmatari, i quali hanno espresso il proprio consenso e hanno ritirato il ricorso che era stato presentato al TAR del Lazio acconsentendo di fatto alla creazione della nuova DOC interregionale. A fronte del ritiro del ricorso, proposto per ottenere prospettive di sviluppo e migliore la gestione del territorio al fine di consentire anche agli imprenditori agricoli locali di poter usufruire dei vantaggi derivanti dalla nuova Doc interregionale, la Regine in primis e il ministero alle politiche agricole si assumevano impegni ben precisi.

"A due anni dalla firma i produttori del Carso non possono nascondere la propria delusione - denuncia Gabrovec. Quel che è a tutt'oggi certo e tremendamente reale sono i 12.000 ettari dell'altipiano carsico fortemente antropizzato, totalmente in mano a proprietari privati e fortemente vocati all'agricoltura di pregio, racchiusi nel perimetro delle aree protette Natura 2000.

"E questo - rincara il consigliere - è stato solo uno dei sacrifici del settore primario del Carso. I Piani di Gestione delle aree protette saranno forse pronti a fine anno e già oggi vi sono forti timori che si tratterà di tutt'altro che semplificazione. Il nostro territorio è una vera e propria rassegna di vincoli, alcuni sul Carso assolutamente assurdi, come quello idrogeologico, tanto da far addirittura fuggire gli agricoltori oltre confine, dove pur in presenza di analoghe aree protette si può lavorare con scioltezza e con tempi burocratici sostenibili. L'unica linea di finanziamento riconducibile agli impegni del Protocollo si è conclusa con il finanziamento di un progetto di recupero del ciglione carsico sotto Prosecco, affidato al Consorzio di bonifica pianura isontina.Finanziamento definibile "pilota" in quanto nell'ultima finanziaria regionale, azzerandone il capitolo, non ne è stato previsto il proseguimento.

"L'assessore Violino - ricorda inoltre Gabrovec - ha poi presentato il Progetto di sviluppo del Carso (masterplan) che da solo prevede oltre 100 milioni di euro di possibili investimenti, per poi soffocare già in sede di presentazione ogni speranza sui possibili finanziamenti.

"Agli agricoltori del Carso sono stati legati mani e piedi, dopodichè si viene a dire loro di correre - commenta l'esponente della Slovenska skupnost. A che pro la Casa del Prosecco (finanziata dalla Regione, è il caso di ripeterlo, con 200.000 euro a fronte di oltre il doppio di necessità per il solo acquisto dell'immobile da ristrutturare) o la Festa del Prosecco in assenza di politiche di sviluppo e finanziamenti almeno a livelli di incoraggiamento?

"È sintomatico, infine, che il Consiglio Regionale abbia accolto - nonostante il parere contrario dell'assessore Violino - in sede di Finanziaria 2012 un ordine del giorno (primo firmatario lo stesso Gabrovec) che impegna la giunta a 'predisporre gli strumenti necessari a far sì che il Masterplan del Carso non rimanga una raccolta di buoni propositi, individuando invece appositi canali di finanziamento prioritario destinati allo sviluppo dell'agricoltura della provincia di Trieste'. Un presa di responsabilità che deve continuare con la stesura e l'adozione in tempi rapidi di un'apposita legge di attuazione degli impegni previsti dall'intesa sul Prosecco Doc e recepiti, nero su bianco, con progetti e cifre, con la stesura dello stesso masterplan.

"Una legge politicamente trasversale - insiste Gabrovec - e per la quale ci siamo già fortemente impegnati con le categorie. Un impegno che interessa tutta la provincia di Trieste che vede nel comparto agricolo una delle poche attività economiche in fase di (potenziale) espansione.

"Sono queste in linea di massima le considerazioni espresse dallo stesso Consorzio Tutela Vini Collio e Carso in una recente lettera inviata al presidente Tondo. Lunedì a Prosecco vorremmo tutti sentire dall'assessore Violino delle risposte che riaprano il dialogo con il territorio sulla base di fatti concreti e non più solo semplici parole", è la conclusione del consigliere.