PD-Ssk: Gabrovec, Prosecco, aumenta la produzione ma non lo sviluppo
(ACON) Trieste, 16 mar - COM/MPB - "La produzione del Prosecco
raddoppia da 200 a 400 milioni di bottiglie, mentre nella patria
del Prosecco viene azzerata ogni possibilità di sviluppo".
Il consigliere regionale Igor Gabrovec (PD-Slovenska skupnost)
punta l'indice sull'assessore all'agricoltura Claudio Violino.
"L'assessore regionale all'agricoltura ha convocato per lunedì a
Prosecco (Trieste) una conferenza stampa congiunta con il suo
omologo, assessore alle politiche agricole del Veneto, e il
vicepresidente del Consorzio Prosecco doc. Fin qui nulla di
strano e nulla di male - per Gabrovec - se non fosse che
l'assessore Violino parte dal presupposto che la Regione avrebbe
rispettato gli accordi dell'aprile 2010, contenuti nel
"Protocollo d'Intesa" che diede il via libera alla creazione
della nuova DOC del Prosecco.
"Ciò è stato possibile - fa notare il consigliere - grazie alla
disponibilità del Consorzio di Tutela dei vini del Carso e di
altri firmatari, i quali hanno espresso il proprio consenso e
hanno ritirato il ricorso che era stato presentato al TAR del
Lazio acconsentendo di fatto alla creazione della nuova DOC
interregionale. A fronte del ritiro del ricorso, proposto per
ottenere prospettive di sviluppo e migliore la gestione del
territorio al fine di consentire anche agli imprenditori agricoli
locali di poter usufruire dei vantaggi derivanti dalla nuova Doc
interregionale, la Regine in primis e il ministero alle politiche
agricole si assumevano impegni ben precisi.
"A due anni dalla firma i produttori del Carso non possono
nascondere la propria delusione - denuncia Gabrovec. Quel che è a
tutt'oggi certo e tremendamente reale sono i 12.000 ettari
dell'altipiano carsico fortemente antropizzato, totalmente in
mano a proprietari privati e fortemente vocati all'agricoltura di
pregio, racchiusi nel perimetro delle aree protette Natura 2000.
"E questo - rincara il consigliere - è stato solo uno dei
sacrifici del settore primario del Carso. I Piani di Gestione
delle aree protette saranno forse pronti a fine anno e già oggi
vi sono forti timori che si tratterà di tutt'altro che
semplificazione. Il nostro territorio è una vera e propria
rassegna di vincoli, alcuni sul Carso assolutamente assurdi, come
quello idrogeologico, tanto da far addirittura fuggire gli
agricoltori oltre confine, dove pur in presenza di analoghe aree
protette si può lavorare con scioltezza e con tempi burocratici
sostenibili. L'unica linea di finanziamento riconducibile agli
impegni del Protocollo si è conclusa con il finanziamento di un
progetto di recupero del ciglione carsico sotto Prosecco,
affidato al Consorzio di bonifica pianura isontina.Finanziamento
definibile "pilota" in quanto nell'ultima finanziaria regionale,
azzerandone il capitolo, non ne è stato previsto il proseguimento.
"L'assessore Violino - ricorda inoltre Gabrovec - ha poi
presentato il Progetto di sviluppo del Carso (masterplan) che da
solo prevede oltre 100 milioni di euro di possibili investimenti,
per poi soffocare già in sede di presentazione ogni speranza sui
possibili finanziamenti.
"Agli agricoltori del Carso sono stati legati mani e piedi,
dopodichè si viene a dire loro di correre - commenta l'esponente
della Slovenska skupnost. A che pro la Casa del Prosecco
(finanziata dalla Regione, è il caso di ripeterlo, con 200.000
euro a fronte di oltre il doppio di necessità per il solo
acquisto dell'immobile da ristrutturare) o la Festa del Prosecco
in assenza di politiche di sviluppo e finanziamenti almeno a
livelli di incoraggiamento?
"È sintomatico, infine, che il Consiglio Regionale abbia accolto
- nonostante il parere contrario dell'assessore Violino - in sede
di Finanziaria 2012 un ordine del giorno (primo firmatario lo
stesso Gabrovec) che impegna la giunta a 'predisporre gli
strumenti necessari a far sì che il Masterplan del Carso non
rimanga una raccolta di buoni propositi, individuando invece
appositi canali di finanziamento prioritario destinati allo
sviluppo dell'agricoltura della provincia di Trieste'. Un presa
di responsabilità che deve continuare con la stesura e l'adozione
in tempi rapidi di un'apposita legge di attuazione degli impegni
previsti dall'intesa sul Prosecco Doc e recepiti, nero su bianco,
con progetti e cifre, con la stesura dello stesso masterplan.
"Una legge politicamente trasversale - insiste Gabrovec - e per
la quale ci siamo già fortemente impegnati con le categorie. Un
impegno che interessa tutta la provincia di Trieste che vede nel
comparto agricolo una delle poche attività economiche in fase di
(potenziale) espansione.
"Sono queste in linea di massima le considerazioni espresse dallo
stesso Consorzio Tutela Vini Collio e Carso in una recente
lettera inviata al presidente Tondo. Lunedì a Prosecco vorremmo
tutti sentire dall'assessore Violino delle risposte che riaprano
il dialogo con il territorio sulla base di fatti concreti e non
più solo semplici parole", è la conclusione del consigliere.