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PD: Brussa, aumentare dotazione economica lavori socialmente utili

16.03.2012
13:23
(ACON) Trieste, 16 mar - COM/AB - La necessità di aumentare la dotazione economica delle legge 11/2009 che consente alle Amministrazione locali di utilizzare lavoratori in cassa integrazione e mobilità o, in subordine, rinunciare a utilizzarli all'interno dell'Amministrazione regionale, è quanto chiede il consigliere regionale del Partito Democratico Franco Brussa con un'interrogazione alla Giunta.

Brussa ricorda che la Regione sostiene le Amministrazioni pubbliche che promuovono progetti che prevedono, nel rispetto del principio delle pari opportunità tra uomo e donna, prestazioni di attività socialmente utili mediante l'utilizzo di lavoratori in cassa integrazione. L'utilizzo di tali lavoratori - prosegue l'esponente PD - è diventa ormai una prassi non solo per le varie Amministrazione pubbliche, ma anche per le Università, per le aziende pubbliche per i servizi alla persona e anche per i tribunali che, così facendo, riescono a far fronte alla carenze di personale dovute alle sempre più pressanti restrizioni in materia di assunzioni del personale.

Su questo fronte la nostra Regione è intervenuta nel 2009 con 6.130.000 euro finanziando 990 posti di lavoro, e nel 2010 con 6.140.000 finanziando 957 posti, per progetti di manutenzione del patrimonio immobiliare e delle aree verdi, di sistemazione di archivi, di ausilio al pubblico e ai servizi alla persona e di pulizia di edifici.

Quest'anno però - denuncia Brussa - sono stati stanziati solo 3 milioni di euro che, secondo le stime, finanzierebbero circa 470 posti, mettendo in crisi le Amministrazioni locali che, oltre al blocco del turnover, sono alle prese con trasferimenti ridotti. Come non bastasse, una recente delibera della Giunta regionale ha ipotizzato l'utilizzo di tali lavoratori anche presso l'Amministrazione regionale.

È del tutto evidente - continua l'esponente PD - che così agendo la Regione finirà per sottrarre parte delle risorse economiche finora destinate alle altre Amministrazioni pubbliche.

Da qui l'azione di Brussa nei confronti della Giunta affinché venga aumentata la dotazione economica sì da consentire che i 470 posti ipotizzati vadano tutti a beneficio del sistema delle autonomie locali o, in subordine, non sia dato corso alla delibera per non mettere in ulteriore difficoltà le nostre Amministrazioni locali già alle prese con trasferimenti ridotti e blocco del turnover.