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IdV: Corazza, amministrative di maggio 2012, liste civiche azzoppate

16.03.2012
16:43
(ACON) Trieste, 16 mar - COM/MPB - "Non è chiaro se sia frutto dell'incompetenza della Giunta o della sua colpevole inerzia: fatto sta che il gravissimo ritardo con cui è stato licenziato il disegno di legge in materia elettorale, a sole otto settimane dalle elezioni amministrative, si è trasformato in uno sgambetto elettorale, a danno soprattutto delle liste civiche e della società civile".

Alessandro Corazza, capogruppo IdV in Consiglio regionale, esprime così le sue accese perplessità durante la seduta della V Commissione consiliare di giovedì 15 marzo, nella quale la maggioranza ha dato il via libera al disegno di legge della Giunta regionale sulle disposizioni urgenti per le imminenti elezioni amministrative che, per evitare che gli uffici elettorali lavorassero durante la domenica di Pasqua, ha anticipato di ben 4 giorni il termine ultimo per la presentazione delle candidature con le relative sottoscrizioni.

"Questa irresponsabilità della Giunta non penalizzerà certo i partiti più strutturati e rappresentati nelle istituzioni, che già sapevano di questa evenienza, potendosi quindi attrezzare per tempo, e che non hanno comunque difficoltà a raccogliere le sottoscrizioni potendo contare su molti autenticatori - continua Corazza -, quanto piuttosto le numerosissime e sempre più presenti liste civiche che spesso nascono proprio in risposta ai mali della partitocrazia e dalle quali i partiti tradizionali cercano di difendersi. Sono infatti proprio i normali cittadini, la società civile, e chi non è vicino ad ambienti politici a non essere stati informati di questo anticipo nella presentazione delle candidature, che per molti si trasformerà in un'esclusione di fatto dalla competizione elettorale in quanto è risaputo, per chi ha esperienza in materia, che gli ultimi giorni sono i più cruciali per raggiungere l'obiettivo delle firme necessarie alla presentazione, e che è sempre difficile ottenere la disponibilità di un consigliere comunale o un funzionario pubblico ad autenticare le firme".

"Spero che questa mia accorata denuncia - conclude Corazza (che sarà relatore di minoranza della legge quando, martedì prossimo, sarà votata dal Consiglio regionale) - sia funzionale ad avvertire quanti più cittadini attivi possibile, a prescindere da ragionamenti di convenienze di partito che non vanno assolutamente fatti, soprattutto in una materia tanto delicata e importante come quella elettorale, che è alla base della democrazia di ogni Stato di Diritto.