IdV: Corazza, amministrative di maggio 2012, liste civiche azzoppate
(ACON) Trieste, 16 mar - COM/MPB - "Non è chiaro se sia frutto
dell'incompetenza della Giunta o della sua colpevole inerzia:
fatto sta che il gravissimo ritardo con cui è stato licenziato il
disegno di legge in materia elettorale, a sole otto settimane
dalle elezioni amministrative, si è trasformato in uno sgambetto
elettorale, a danno soprattutto delle liste civiche e della
società civile".
Alessandro Corazza, capogruppo IdV in Consiglio regionale,
esprime così le sue accese perplessità durante la seduta della V
Commissione consiliare di giovedì 15 marzo, nella quale la
maggioranza ha dato il via libera al disegno di legge della
Giunta regionale sulle disposizioni urgenti per le imminenti
elezioni amministrative che, per evitare che gli uffici
elettorali lavorassero durante la domenica di Pasqua, ha
anticipato di ben 4 giorni il termine ultimo per la presentazione
delle candidature con le relative sottoscrizioni.
"Questa irresponsabilità della Giunta non penalizzerà certo i
partiti più strutturati e rappresentati nelle istituzioni, che
già sapevano di questa evenienza, potendosi quindi attrezzare per
tempo, e che non hanno comunque difficoltà a raccogliere le
sottoscrizioni potendo contare su molti autenticatori - continua
Corazza -, quanto piuttosto le numerosissime e sempre più
presenti liste civiche che spesso nascono proprio in risposta ai
mali della partitocrazia e dalle quali i partiti tradizionali
cercano di difendersi. Sono infatti proprio i normali cittadini,
la società civile, e chi non è vicino ad ambienti politici a non
essere stati informati di questo anticipo nella presentazione
delle candidature, che per molti si trasformerà in un'esclusione
di fatto dalla competizione elettorale in quanto è risaputo, per
chi ha esperienza in materia, che gli ultimi giorni sono i più
cruciali per raggiungere l'obiettivo delle firme necessarie alla
presentazione, e che è sempre difficile ottenere la disponibilità
di un consigliere comunale o un funzionario pubblico ad
autenticare le firme".
"Spero che questa mia accorata denuncia - conclude Corazza (che
sarà relatore di minoranza della legge quando, martedì prossimo,
sarà votata dal Consiglio regionale) - sia funzionale ad
avvertire quanti più cittadini attivi possibile, a prescindere da
ragionamenti di convenienze di partito che non vanno
assolutamente fatti, soprattutto in una materia tanto delicata e
importante come quella elettorale, che è alla base della
democrazia di ogni Stato di Diritto.