Idv: Corazza, incompatibilità Commissario TAV e Commissario VIA
(ACON) Trieste, 19 mar - COM/RC - Non si può essere
contemporaneamente Commissario per il Treno ad alta velocità/alta
capacità (TAV) e membro della Commissione ministeriale per la
valutazione di impatto ambientale (VIA) chiamata a esprimersi
sulla stessa opera.
Lo sostiene a gran voce Alessandro Corazza, capogruppo di Italia
dei Valori in Consiglio regionale, che sulla questione ha
presentato un'interrogazione urgente al presidente Tondo per
chiedere se la Regione "intenda rimanere immobile di fronte
all'acclarata situazione di conflitto di interesse oppure ritenga
opportuno chiedere al Governo nazionale di provvedere alla
rimozione immediata, e comunque prima che la Commissione VIA
esprima il giudizio in merito all'opera, per incompatibilità,
dell'architetto Bortolo Mainardi da uno degli incarichi
affidatigli".
La vicenda è quella che riguarda l'Asse ferroviario
Venezia-Trieste, un'opera - sottolinea sempre Corazza - i cui
costi si stimano in circa 7,4 miliardi di euro e il cui impatto
ambientale preoccupa non poco le associazioni ambientaliste e i
cittadini. Progettazione e costruzione sono a cura di RFI; la
linea sarà lunga 155 chilometri. Nella definizione del progetto
sono assunti gli standard propri delle nuove linee ferroviarie
AV-AC, ossia una velocità di 250-300 km/h per la linea e una di
160 km/h per le interconnessioni con la rete esistente e un
esercizio misto per il trasporto di merci e passeggeri.
Il 22 giugno 2011, il Governo ha emesso un decreto di nomina
dell'architetto Mainardi a Commissario straordinario per l'Asse
ferroviario Venezia-Trieste e gli ha affidato il compito
principale di coordinare l'iter del progetto sul territorio, ciò
anche su pressione dei presidenti delle Regioni Friuli Venezia
Giulia e Veneto affinché si sbloccasse la situazione e si
procedesse quanto prima all'avvio del progetto.
Elementari criteri di ragionevolezza e di correttezza
giuridico-amministrativa - dichiara Corazza - impongono che i due
ruoli di cui è investito Mainardi non debbano mai essere
ricoperti dalla stessa persona, che altrimenti assumerebbe il
ruolo di "giudice" sulla compatibilità ambientale delle opere che
deve realizzare. Ci auspichiamo che la Regione prenda una chiara
posizione prima che sia troppo tardi, non capendo il motivo del
silenzio fin qui prodotto sulla vicenda.