UDC: Sasco, penalizzato vino Prosecco del Carso
(ACON) Trieste, 19 mar - COM/RC - Il capogruppo dell'UDC in
Consiglio regionale, Edoardo Sasco, ha presentato
un'interrogazione urgente a cui sarà data risposta in Aula
mercoledì prossimo relativa alla produzione del Prosecco sul
Carso, nelle Province di Trieste e Gorizia.
Da recenti notizie di stampa - afferma il Consigliere regionale -
è stata evidenziata ancora una volta la marginalità delle
Province di Trieste e Gorizia nella produzione del vino Prosecco,
che, oltre ad avere tale denominazione in virtù della sua
collocazione geografica in quel territorio, può fregiarsi
dell'appellativo di Doc interregionale del Prosecco grazie al
ritiro di un ricorso presentato a suo tempo al Tar del Lazio dal
Consorzio Collio-Carso, dietro precisi accordi con il ministero
delle Risorse agricole e con le Regioni Friuli Venezia Giulia e
Veneto, accordi fino a ora non rispettati.
Stiamo assistendo da spettatori a una situazione paradossale in
cui i produttori del Veneto stanno realizzando un enorme
incremento di bottiglie, passando addirittura da 200 a 400
milioni di pezzi all'anno, mentre i produttori del Prosecco del
Carso - si rammarica Sasco - si trovano ancora bloccati ed
impossibilitati a realizzare qualsiasi tipo di intervento.
Sasco ricorda che negli accordi sottoscritti era prevista una
progressiva delimitazione delle zone appesantite da vincoli
comunitari di tipo ambientale, per ridurre i vincoli stessi alle
porzioni di territorio carsico effettivamente meritevoli di
tutela, restituendo le restanti aree prive d'interesse ambientale
all'uso agricolo in generale e a quello della coltivazione dei
vitigni del Prosecco in particolare. La restituzione alla
coltivazione agricola delle aree del Carso attualmente vincolate
è subordinata a un'eccessiva burocratizzazione, con tempi assai
lunghi che tali danneggiano le aziende agricole del Carso e
limitano la produzione del Prosecco nel suo territorio naturale,
avvantaggiando così solo i produttori del Veneto. Oltretutto, i
finanziamenti promessi per lo sviluppo del Carso non sono stati
ancora messi a disposizione nel bilancio regionale per l'anno in
corso e nemmeno quelli delle annualità successive.
Il capogruppo dell'UDC chiede, quindi, di conoscere lo stato
dell'iter per riportare a coltivazione agricola e viticola delle
aree del Carso delle province di Trieste e Gorizia non
assoggettabili a vincolo ambientale a seguito di una più attenta
zonizzazione dei vincoli stessi, limitandoli a quelli
effettivamente degni di tutela; lo stato dei finanziamenti del
progetto di sviluppo del Carso e in particolare di quelli
riguardanti il completamento del recupero del ciglione carsico;
quali iniziative siano in atto con il Veneto per garantire un
corretto equilibrio produttivo del Prosecco tra quella Regione e
la nostra, entrambe facenti parte della medesima Doc
interregionale.