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UDC: Sasco, penalizzato vino Prosecco del Carso

19.03.2012
17:15
(ACON) Trieste, 19 mar - COM/RC - Il capogruppo dell'UDC in Consiglio regionale, Edoardo Sasco, ha presentato un'interrogazione urgente a cui sarà data risposta in Aula mercoledì prossimo relativa alla produzione del Prosecco sul Carso, nelle Province di Trieste e Gorizia.

Da recenti notizie di stampa - afferma il Consigliere regionale - è stata evidenziata ancora una volta la marginalità delle Province di Trieste e Gorizia nella produzione del vino Prosecco, che, oltre ad avere tale denominazione in virtù della sua collocazione geografica in quel territorio, può fregiarsi dell'appellativo di Doc interregionale del Prosecco grazie al ritiro di un ricorso presentato a suo tempo al Tar del Lazio dal Consorzio Collio-Carso, dietro precisi accordi con il ministero delle Risorse agricole e con le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, accordi fino a ora non rispettati.

Stiamo assistendo da spettatori a una situazione paradossale in cui i produttori del Veneto stanno realizzando un enorme incremento di bottiglie, passando addirittura da 200 a 400 milioni di pezzi all'anno, mentre i produttori del Prosecco del Carso - si rammarica Sasco - si trovano ancora bloccati ed impossibilitati a realizzare qualsiasi tipo di intervento.

Sasco ricorda che negli accordi sottoscritti era prevista una progressiva delimitazione delle zone appesantite da vincoli comunitari di tipo ambientale, per ridurre i vincoli stessi alle porzioni di territorio carsico effettivamente meritevoli di tutela, restituendo le restanti aree prive d'interesse ambientale all'uso agricolo in generale e a quello della coltivazione dei vitigni del Prosecco in particolare. La restituzione alla coltivazione agricola delle aree del Carso attualmente vincolate è subordinata a un'eccessiva burocratizzazione, con tempi assai lunghi che tali danneggiano le aziende agricole del Carso e limitano la produzione del Prosecco nel suo territorio naturale, avvantaggiando così solo i produttori del Veneto. Oltretutto, i finanziamenti promessi per lo sviluppo del Carso non sono stati ancora messi a disposizione nel bilancio regionale per l'anno in corso e nemmeno quelli delle annualità successive.

Il capogruppo dell'UDC chiede, quindi, di conoscere lo stato dell'iter per riportare a coltivazione agricola e viticola delle aree del Carso delle province di Trieste e Gorizia non assoggettabili a vincolo ambientale a seguito di una più attenta zonizzazione dei vincoli stessi, limitandoli a quelli effettivamente degni di tutela; lo stato dei finanziamenti del progetto di sviluppo del Carso e in particolare di quelli riguardanti il completamento del recupero del ciglione carsico; quali iniziative siano in atto con il Veneto per garantire un corretto equilibrio produttivo del Prosecco tra quella Regione e la nostra, entrambe facenti parte della medesima Doc interregionale.