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CR: parere ddl costituzionale su riduzione consiglieri regionali (2)

20.03.2012
12:44
(ACON) Trieste, 20 mar - RC - La I Commissione Affari costituzionali del Senato nel corso della seduta del 7 marzo scorso ha deciso di adottare, quale testo base dei propri lavori, la legge-voto approvata dal Consiglio della Regione Friuli Venezia Giulia il 23 novembre 2011 (divenuta disegno di legge costituzionale n. 3.057) in base alla quale il numero dei consiglieri regionali è determinato in ragione di uno ogni 25.000 abitanti o frazioni superiori a 10.000, secondo i dati desunti dall'ultima rilevazione ISTAT.

La proposta d'iniziativa consiliare mantiene, quindi, l'attuale criterio su base demografica (l'articolo 13 dello statuto determina un consigliere ogni 20.000 abitanti o frazione superiore a 10.000, secondo i dati dell'ultimo censimento ufficiale) invece del numero fisso (48 consiglieri) proposto dai disegni di legge costituzionali n. 2.963 d'iniziativa dei senatori Pegorer, Pertoldi e Blazina e n. 2.976 d'iniziativa dei senatori Cabras, Bianco, Blazina, Pegorer, Sanna e Scanu, e il cui testo unificato inizialmente pareva fosse adottato dalla I Commissione del Senato.

La questione rende, dunque, un mero atto dovuto, sebbene sostanziale, il passaggio odierno in Aula dove i consiglieri sono chiamati a esprimere un parere sui due disegni senatoriali, disegni che per i due relatori della maggioranza, Antonio Pedicini del Pdl e Igor Kocijancic di Sinistra Arcobaleno, vanno respinti in quanto, pur corrispondendo all'esigenza di rivisitare la composizione del Consiglio regionale per migliorarne l'efficienza salvaguardando al contempo le prerogative della Regione, si discostano dalla proposta approvata dall'Aula a novembre 2011.

Inoltre - hanno spiegato i due relatori - il criterio demografico scelto dal Consiglio regionale permette di assicurare una maggiore tutela delle nostre specificità territoriali e della rappresentanza democratica, rispetto al numero fisso determinato nei provvedimenti dei senatori. Non da ultimo, la proposta di iniziativa consiliare è espressione dell'autonomia della Regione, alla quale dovrebbe essere riconosciuto un ruolo almeno paritario, rispetto al Parlamento, nella determinazione della composizione dell'Assemblea legislativa.

Di parere diverso il relatore della minoranza, Alessandro Tesini del PD (il suo Gruppo aveva proposto il numero fisso di 48 già nel 2010), che ha rammentato che il censimento del 2001 certificava che gli abitanti del Friuli Venezia Giulia erano poco più di 1.180.000, per cui nelle elezioni regionali del 2008 sono stati eletti 59 consiglieri. In questi ultimi anni, però, si è verificato un aumento della popolazione, per cui al 31 dicembre 2008 i residenti erano oltre 1.230.000 e il trend positivo - ha fatto presente sempre Tesini - sembra continuare. Pertanto è possibile che il censimento del 2011 dia la possibilità, in occasione delle elezioni regionali del 2013, di avere 62 consiglieri.

Sia che restino 59, sia che diventino 62, la valutazione dell'esponente di opposizione è che comunque si tratta di una rappresentanza ridondante, come emerge anche dal confronto con altre Regioni che hanno popolazione e superficie comparabili con il Friuli Venezia Giulia e che nel frattempo hanno ridotto il proprio numero di consiglieri regionali. Quarantotto è un numero che, a parere del PD, consente di assicurare ugualmente adeguata rappresentanza anche alle più piccole fra le attuali Circoscrizioni elettorali.

Tesini ha, poi, richiamato l'attenzione sul fatto che la riduzione consente di ottenere consistenti risparmi, quantificabili dai 2.750.000 ai 3.500.000 euro annui, fra spese dirette e indirette a carico del bilancio regionale, a seconda che i Consiglieri in meno siano 11 (rispetto ai 59 attuali) o 14 (rispetto ai 62 potenziali delle prossime elezioni regionali).

Infine, ha affermato che non ci possono essere specialità regionali di serie A e di serie B, pensando al trattamento particolare che stanno avendo, in Senato, le Regioni Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige.

(immagini tv)

(segue)