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IdV:Corazza su presentazione candidature amministrative 2012

20.03.2012
19:05
(ACON) Trieste, 20 mar - COM/MPB - Il capogruppo di IdV, Alessandro Corazza, interviene in merito alle disposizioni urgenti, approvate oggi in Consiglio, per le elezioni amministrative del 6 e 7 maggio prossimi, che anticipano di 4 giorni i termini di presentazione delle sottoscrizioni per le candidature, denunciando il ritardo con cui il provvedimento è stato presentato.

"I ritardi della maggioranza, sanciti dall'esigenza di votare l'urgenza del provvedimento, affosseranno i nuovi movimenti politici e liste civiche" - afferma Corazza -. Non è chiaro se sia frutto dell'incompetenza della Giunta o della sua colpevole inerzia: fatto sta che il gravissimo ritardo con cui è stato licenziato il disegno di legge in materia elettorale, a sole otto settimane dalle elezioni amministrative, si è trasformato in uno sgambetto elettorale, a danno sopratutto dei nuovi movimenti emergenti e della società civile che non possono già disporre di consiglieri comunali uscenti disposti ad autenticare loro le firme necessarie per presentarsi".

Il capogruppo IdV descrive così le sue accese perplessità rispetto ad una legge che si è resa necessaria per evitare che gli uffici elettorali lavorassero durante la domenica di Pasqua. Ma il cuore della questione è nei tempi: "Il Governo nazionale è stato decisamente più tempestivo licenziando il Decreto Legge che anticipa i termini già il 27 febbraio 2012, a più di un mese dal termine per la presentazione delle candidature. In Regione invece, dove l'autonomia in materia di enti locali permette alla Giunta Tondo di decidere delle date diverse rispetto alle nazionali, la decisione di fare l'election day è stata intempestiva arrivando fuori tempo massimo, quando sarebbe stato ormai opportuno fissare una data per le elezioni qualche settimana più in avanti per non inciampare in questa difficoltà".

"Questa irresponsabilità della Giunta non penalizzerà certo i partiti più strutturati e rappresentati nelle istituzioni, che già sapevano di questa evenienza, potendosi quindi attrezzare per tempo, e che non hanno comunque difficoltà a raccogliere le sottoscrizioni potendo contare su molti autenticatori - continua Corazza - quanto piuttosto le numerosissime e sempre più presenti liste civiche che spesso nascono proprio in risposta ai mali della partitocrazia e dalle quali i partiti tradizionali cercano di difendersi. Sono infatti proprio i normali cittadini, la società civile, e chi non è vicino ad ambienti politici a essere penalizzati da questo anticipo nella presentazione delle candidature, che per molti si trasformerà in un'esclusione di fatto dalla competizione elettorale in quanto è risaputo che gli ultimi giorni sono i più cruciali per raggiungere l'obiettivo delle firme necessarie alla presentazione, e che è sempre difficile ottenere la disponibilità di un consigliere comunale o un funzionario pubblico ad autenticare le firme".