PD: Iacop su patti societari per gestione Mediocredito FVG
(ACON) Trieste, 21 mar - COM/MPB - Il consigliere regionale
Franco Iacop si dichiara del tutto insoddisfatto della risposta
dell'assessore Savino all'interrogazione urgente in merito ai
contenuti dell'intesa tra la Regione e la Fondazione CRTrieste
conseguenti l'aumento di capitale (50 milioni di euro) di Banca
Mediocredito Friuli Venezia Giulia.
L'assessore regionale alle finanze, infatti, non ha chiarito, in
Consiglio, i contenuti dei patti societari tra la Regione e il
maggior socio di minoranza sull'accordo di nuova governance
della Banca regionale.
E' fondamentale conoscere questi patti - afferma Iacop - per
capire le responsabilità di governo e di management nella
gestione futura di Mediocredito FVG, perno centrale delle
politiche di sostegno al credito e di supporto agli investimenti
dell'economia regionale.
Anche l'ultima legge regionale sull'accesso al credito - continua
il consigliere regionale Pd - riconferma il ruolo chiave di Banca
Mediocredito nel sostenere gli investimenti dell'imprenditoria
regionale.
Se fino ad oggi spettava proprio a Fondazione CRT la nomina del
presidente e del direttore generale, con le nuove linee
strategiche fissate dalla giunta Tondo - ribadisce Iacop -
vorremo capire se questa prerogativa verrà in capo al nuovo socio
di maggioranza che è appunto la Regione, anche in relazione alla
vacanza del ruolo del direttore stesso.
La sottoscrizione dell'intesa era fra l'altro elemento
discriminante per la sottoscrizione versamento effettiva da parte
di Fondazione CRT della propria quota azionaria, parte
fondamentale dell'aumento di capitale di Banca Mediocredito
Friuli Venezia Giulia. L'operazione di ricapitalizzazione è
conseguente la situazione finanziaria critica in cui si è venuta
a trovare la Banca regionale, sulla scorta delle sofferenze
verificate dalla Banda d'Italia che ha pubblicato da poco l'esito
dei controlli effettuati, oggetto, tra l'altro, di provvedimenti
sanzionatori nei confronti dei membri del precedente consiglio di
amministrazione.
Ancor più importante oggi è conoscere i termini strategici
riferiti al nuovo assetto societario di Banca Mediocredito FVG -
conclude l'ex assessore regionale alle autonomie locali - anche
in virtù delle decisioni circa l'opportunità di procedere alla
ridefinizione dei vertici del consiglio di amministrazione e
alle incompatibilità venutesi a determinare dalle recenti
disposizioni del decreto Monti "salva Italia".