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Pdl:Novelli,petizione su CCSVI riconoscimento a esigenze dei malati

21.03.2012
16:47
(ACON) Trieste, 21 mar - COM/MPB - "Un ulteriore riconoscimento alle giuste esigenze dei malati, pur nella consapevolezza che la sperimentazione scientifica deve proseguire per dare una corretta valutazione sul rapporto tra la malformazione venosa e la patologia della sclerosi multipla".

E' questo il commento del consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli che esprime soddisfazione sulla votazione da parte dell'Aula della petizione n. 24 - di cui è stato relatore di maggioranza - sul ripristino delle cure per l'insufficienza venosa cerebro spinale e la promozione dell'avvio di centri multidisciplinari per la diagnosi nel FVG, nonchè l'ordine del giorno collegato.

"La sclerosi multipla - rileva Novelli - è una grave malattia cronica che colpisce il sistema nervoso centrale, la cui origine è ancora sconosciuta, e che comporta conseguenze anche molto gravi di disabilità che colpiscono soprattutto i giovani. La terapia farmacologica attualmente disponibile non permette la guarigione e si limita al più a rallentare il decorso della malattia.

"In questo quadro - ricorda Novelli - si inserisce la ricerca del prof. Zamboni, chirurgo vascolare di Ferrara, il quale ha scoperto una nuova patologia vascolare che sembra essere fortemente correlata alla sclerosi multipla e che è oggetto della petizione approvata oggi. Petizione che è stata firmata da quasi 11mila cittadini del FVG ed appoggiata da sessanta amministrazioni comunali e due provinciali. L'ordine del giorno collegato prevede che la diagnosi ed il trattamento della CCSVI (Insufficienza Venosa Cronica Cerebro-Spinale) nei pazienti con sclerosi multipla all'interno del Sistema Sanitario Regionale dovrà avvenire secondo quanto raccomandato nelle circolari ministeriali del 27 ottobre 2010 e del 4 marzo 2011, e comunque rispettando l'autonomia e libera scelta del medico nel trattare le anomalie dell'apparato vascolare e la partecipazione agli studi sul tema.

"La votazione della petizione rappresenta un passo molto importante per le persone malate e per le loro famiglie che, naturalmente, ripongono le loro speranze nelle nuove tecniche di sperimentazione in cui - conclude Novelli - viene data ai medici l'opportunità di lavorare secondo scienza e coscienza".