Pens: Ferone, i Comuni riducano l'Imu per le aziende agricole
(ACON) Trieste, 22 mar - COM/RC - Sul problema dell'imposta
municipale unica (Imu) che colpisce pesantemente le aziende
agricole, è intervenuto il consigliere regionale del Partito
Pensionati, Luigi Ferone, con un'interrogazione a risposta
immediata rivolta alla Giunta regionale.
Nella sua interrogazione, Ferone evidenzia che il mondo agricolo
vive un momento di enorme difficoltà a causa del crollo dei
prezzi all'ingrosso a cui corrisponde il continuo aumento dei
costi di produzione, aggravati dalle accise sui carburanti,
dall'Iva, dalla contribuzione previdenziale, dalle frequenti
avverse condizioni climatiche, tutte situazioni che rischiano di
mettere in ginocchio migliaia di aziende, anche del Friuli
Venezia Giulia.
Il consigliere denuncia che l'introduzione dell'Imu sui
fabbricati rurali e sui terreni agricoli, che riguarda anche
stalle, fienili e capannoni per il ricovero degli attrezzi,
rischia veramente di assestare un colpo mortale al settore
agricolo, con l'enorme aumento della tassazione in agricoltura.
L'esponente del Partito Pensionati ha così sollecitato la Regione
a invitare i Comuni a predisporre un provvedimento specifico che
riduca fino al 50% l'Imu per edifici e terreni riguardanti
aziende agricole, anche alla luce dell'opportunità offerta dalla
legge a sostegno dell'agricoltura.
L'assessore De Anna, che in Aula oggi sostituiva l'assessore
all'Agricoltura Violino, ha espresso la condivisione su quanto
segnalato da Ferone, e anche se la legge attribuisce in via
esclusiva la competenza ai Comuni circa la possibilità di ridurre
dallo 0,2 allo 0,1 l'aliquota dei fabbricati rurali a uso
strumentale, ha accolto la proposta.