Pdl: Tononi, vivisezione, chiudere stabulario dell'Ateneo di TS
(ACON) Trieste, 28 mar - COM/MPB - "È necessario intervenire
urgentemente affinché venga siglato un protocollo d'intesa tra la
Regione e il ministero dell'Università e Ricerca per sospendere
ogni attività di vivisezione in Friuli Venezia Giulia e, quindi,
procedere alla chiusura dello stabulario dell'Ateneo triestino e
di tutti i laboratori di ricerca degli altri Atenei regionali
dove si pratica la vivisezione, visto che la ricerca scientifica
ha ampiamente dimostrato che la sperimentazione su animali non
risulta essere attendibile per la specie umana".
A chiederlo con un'interrogazione al presidente della Regione è
il consigliere regionale del Pdl Piero Tononi.
Il consigliere fa riferimento a quanto sostenuto dal Medical
Research Modernization Committee, ovvero che la sperimentazione
animale è un metodo di investigazione delle dinamiche delle
malattie umane per sua stessa natura fallace, e al fatto che le
facoltà universitarie a carattere scientifico praticano la
vivisezione oltre che sui topi anche su animali di affezione come
cani, gatti e conigli, per sostenere che sarebbe opportuno
prendere in considerazione, dopo la chiusura dello stabulario
dell'Università di Trieste, la possibilità di riconvertire la
struttura in un vero e proprio centro di ricerca dove
l'osservazione clinica delle reazioni venga fatta su malati
umani, dato che le scoperte scientifiche hanno rivelato che le
reazioni sugli animali non sono attendibili per la specie umana".
"Considerato anche - aggiunge Tononi - che il Consiglio comunale
di Trieste ha inspiegabilmente posticipato la discussione su una
mozione che poneva fine alle barbarie derivanti dalla vivisezione
negli stabulari dell'Ateneo giuliano, e che in Senato potrebbe
venire annullato l'emendamento alla legge Comunitaria dell'ex
ministro Brambilla che stabiliva il divieto di allevare animali
da affezione per la sperimentazione, sarebbe auspicabile che la
questione venisse tratta in sede di Conferenza Stato-Regioni in
modo da coinvolgere tutte le Amministrazioni regionali per porre
fine a tale barbarie".