I Comm:partecipazione Regione a società di capitali,prime votazioni
(ACON) Trieste, 28 mar - RC - Lavori pomeridiani, per la I
Commissione consiliare presieduta per l'occasione da Paride
Cargnelutti (Pdl) e che ha ripreso l'esame della norma sulla
partecipazione della Regione a società di capitali disposta
dall'apposito Comitato ristretto, partito da un disegno di legge
della Giunta e da una proposta di legge della Lega Nord.
Il primo punto affrontato è stato di ascoltare Banca popolare
etica, l'unica di cui, di fatto, la Regione intende dismettere le
proprie quote (833, pari a 46.231 euro). A chiedere l'audizione,
che avverrà domani pomeriggio in apertura di lavori, è stato per
primo il capogruppo di IdV, Alessandro Corazza (suo un
emendamento con cui aumentare la partecipazione della Regione), a
cui si sono uniti il capogruppo del PD, Gianfranco Moretton, con
il collega Franco Brussa e l'esponente dei Cittadini Piero
Colussi.
Le approvazioni dei singoli articoli poi seguite hanno visto Pdl,
LN e Misto votare a favore, mentre l'opposizione - rappresentata
da PD, SA, IdV e Cittadini - ha alternato l'espressione del
proprio voto tra astensione e favorevole. Le norme accolte sono
state quelle trasformate dagli emendamenti della Giunta, già
illustrati nel corso della seduta del 14 marzo scorso. Terminati
all'articolo 19 su 29 totali, i lavori hanno registrato però
l'accantonamento del numero 7 bis sulle quote di genere e del
numero 8 sui compensi degli organi societari, articoli che Brussa
ma anche Roberto Asquini (Misto) hanno chiesto di approfondire
per la seduta di domani. Accantonati anche gli articoli dal 15
bis al 17 sulla conferma delle partecipazioni regionali (dunque
sulla questione relativa a Banca etica), su Promotur e Agemont,
sulla possibilità di acquisire le quote di Consorzio Friuli
Innovazione qualora si trasformi in società di capitali.
Un nostro obiettivo, con il presente riordino - aveva spiegato
l'assessore al Bilancio, Sandra Savino, chiudendo il dibattito
generale -, è riportare la finanziaria Friulia al sistema
tradizionale, dopo che la precedente Giunta regionale l'ha
trasformata in un sistema duale e ha dato 120 milioni di euro
alle banche che li hanno utilizzati per sostenere solo poche
grandi imprese, lasciando fuori il tessuto delle piccole e medie.
Dire Promotur - aveva concluso la Savino - significa dire
sostegno alla montagna; lo sforzo dell'attuale amministrazione
regionale è di prendersi carico della gestione di quella società,
come abbiamo fatto con Insiel che abbiamo valorizzato. La
posizione in perdita di Finest è una situazione che abbiamo
ereditato, causata da una gestione pessima a noi precedente.
(immagini tv)