Citt: Colussi, in società partecipate solo nomine di fiducia
(ACON) Trieste, 29 mar - COM/AB - Rispetto ai lavori della I
Commissione, prendiamo atto senza più stupirci che ancora una
volta si è detto no alla richiesta di esaminare, congiuntamente
alla norma sulla partecipazione della Regione a società di
capitali, la legge sulle nomine presentata dai consiglieri del
gruppo dei Cittadini-Libertà Civica nel giugno 2008.
Lo denuncia il consigliere Piero Colussi, che si dichiara
incredulo per l'approvazione di un emendamento presentato dalla
Giunta che conferisce al presidente della Regione il potere di
nomina nelle società partecipate in via esclusiva e su base
fiduciaria.
Nemmeno la chiara censura della Corte dei conti nei confronti
dell'attuale maggioranza, rea di un'indebita estensione
dell'aspetto fiduciario nel conferimento degli incarichi
dirigenziali (LR 22/2010), è stata in grado di far comprendere al
centrodestra la necessità di tenere separate politica e
amministrazione.
Ciò vale tanto più nei confronti delle società partecipate che,
dalla buona politica, dovrebbero ricevere soprattutto obiettivi
strategici e, quando previsto, amministratori capaci e non di
fiducia.
Quanto deciso rappresenta dunque l'esatto opposto di quanto
proposto da Cittadini-Libertà Civica, il cui progetto di legge è
centrato sulla costituzione di un'indipendente Autorità di
garanzia alla quale sarebbero affidati i seguenti compiti:
esaminare i curricula; predisporre l'elenco dei candidati idonei;
fornire all'organo deputato alla nomina indicazioni sulla misura
dei compensi per ciascun incarico e compiere verifiche imparziali
sull'operato e sull'efficacia della gestione delle società.
Vogliamo che le nomine nelle società partecipate - conclude
Colussi - non siano più a disposizione esclusiva di chi vive nel
Palazzo, ma che vengano assegnate secondo criteri di merito anche
alle personalità della società civile che dispongano della
professionalità adatta. Lo ribadiremo quando il provvedimento
arriverà in Aula.
AB