I Comm: approvata pdl riordino partecipate dalla Regione (2)
(ACON) Trieste, 29 mar - RC - La I Commissione ha licenziato il
provvedimento sul riordino della partecipazione della Regione a
società di capitali grazie ai voti favorevoli della maggioranza,
mentre il centrosinistra si è detto contrario.
Non sono mancati i punti di scontro, tra i due poli, al momento
delle votazioni dei singoli articoli. In particolare, il
dibattito è stato dedicato alle quote di genere e ai compensi
degli organi societari, poi mitigato dalla decisione
dell'assessore Savino di ritirare i propri emendamenti per
verificare se effettivamente quanto disposto dalla legge statale
su tali argomenti debba essere applicato così anche alle società
di cui tratta il provvedimento all'esame della I Commissione. E
un ritiro "tecnico" è stato anche quello dell'emendamento
Baritussio-Colautti-Cargnelutti (Pdl) sul futuro acquisto da pare
della Regione delle quote di Consorzio Friuli Innovazione, che
sarà ripresentato per l'Aula.
Bocciato, invece, un emendamento Corazza con il quale il
capogruppo di Idv, nell'ottica del contenimento della spesa
pubblica tanto sbandierato dalla maggioranza - aveva spiegato il
consigliere, a cui aveva fatto eco un rimprovero di Brussa (PD)
alla Giunta - intendeva eliminare i "fringe benefit" (beni e
servizi in aggiunta alla retribuzione ordinaria) agli
amministratori investiti di particolari incarichi e così pure ai
direttori generali.
E stessa sorte ha subito il maxi-emendamento Colussi con cui si
sarebbero introdotti i principi sul procedimento di nomina e
designazione degli organi amministrativi e di controllo delle
società di capitali a partecipazione regionale, principi che il
gruppo dei Cittadini aveva già cercato di far approvare nel
giugno 2008 con un'apposita proposta di legge. Al contempo, però
- è stato il commento di Colussi - si conferisce al presidente
della Regione il potere di nomina in via esclusiva e su base
fiduciaria, cosa che mi lascia quantomeno incredulo.
Piccin (LN) e Baritussio (Pdl) saranno relatori di maggioranza
per l'Aula, Brussa (PD), Kocijancic (SA) e Colussi (Citt) lo
saranno di minoranza.
(fine)