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IdV: Corazza, campagna alvei puliti 2012, strage di alberi

01.04.2012
12:17
(ACON) Trieste, 1 apr - COM/MPB - Co una interrogazione alla Giunta il capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio regionale Alessandro Corazza vuole chiarimenti sulla vicenda riguardante l'iniziativa 'Alvei Puliti' promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia, "che - precisa il consigliere - ha però fatto 'strage di alberi' specie in Val Rosandra".

"Nel weekend del 24 e 25 marzo 2012 ha avuto luogo la prima fase dell'intervento regionale di prevenzione "Alvei puliti 2012" organizzato dalla Protezione civile regionale e che ha riguardato diversi fiumi, tra cui tratti del Torrente Rosandra. E' proprio in questa zona - spiega Corazza - che si sarebbero verificati, secondo alcuni cittadini nonché esperti ambientali, veri e propri scempi ambientali quali abbattimenti di alberi vecchi almeno quarant'anni e con modalità di taglio non del tutto ortodosse, con la conseguenza di ridurre la foresta a galleria ripariale che garantiva ombreggiamento e ossigenazione alla fauna che vi viveva. Risulterebbe inoltre compromessa la nidificazione di diverse specie di uccelli come il picchio rosso maggiore, il picchio verde, la ballerina gialla e bianche, il merlo acquaiolo, nonché sarebbero stati anche danneggiati i siti riproduttivi degli anfibi, in primis la Rana ridibunta, il cui spazio sarebbe stato danneggiato dai camion incaricati di asportare ramaglie e tronchi.

"Vogliamo sapere dall'assessore all'ambiente - afferma Corazza - se, alla luce delle numerose proteste susseguite all'iniziativa, intenda far avviare un'ispezione per verificare i danneggiamenti che avrebbero compromesso l'habitat naturale e la fauna e, in caso affermativo, come giustifica l'accaduto e come intende eventualmente porvi rimedio, laddove possibile".

Corazza aggiunge però anche un altro quesito alla Giunta: "Prima di partire con un'operazione così impattante in termini di dispiego di mezzi e forze (si parla di più di 200 volontari soltanto in Val Rosandra, a cui va peraltro fatto un encomio per la disponibilità e la buona fede con la quale questi volontari si sono resi disponibili e che non hanno responsabilità), è stato fatto uno studio circa i siti coinvolti nell'operazione così da conoscere gli eventuali rischi per l'ambiente e la fauna del luogo e per comportarsi di conseguenza, oppure ci si è concentrati sull'operazione di facciata senza calcolare le possibili conseguenze negative?".