UAR: Rosolen, gli autotrasportatori sloveni non pagano l'Iva
(ACON) Trieste, 2 apr - COM/RC - Numerosi autotrasportatori
sloveni - afferma la consigliera Alessia Rosolen (UAR) in una
interrogazione presentata alla Giunta - effettuando il servizio
di trasporto persone in territorio italiano, non rispettano
quanto stabilito in sede sia europea sia italiana sul versamento
dell'IVA al nostro Paese e, di conseguenza, alle casse regionali.
Tale scriteriato comportamento - aggiunge l'esponente di Un'Altra
Regione - aumenta in modo sleale il loro vantaggio concorrenziale
nei confronti delle imprese italiane che si occupano delle
medesime attività e attualmente versano in condizioni di
difficoltà anche per l'alto costo del carburante.
Queste le premesse del documento con cui la Rosolen evidenzia il
fatto che l'Italia, sottovalutando una volta ancora l'impatto
della concorrenza nelle zone di confine, non ha preso misure
efficaci per garantire che tutti gli autotrasportatori che
transitano sul territorio del Friuli Venezia Giulia debbano
pagare in proporzione alla distanza percorsa, ricordando che, in
base allo Statuto, alla nostra Regione spetta una consistente
compartecipazione all'IVA riscossa sul territorio.
La denuncia è partita da molti autotrasportatori regionali che
quotidianamente si vedono sottrarre lavoro da pullman sloveni,
molti in partenza direttamente da piazza Oberdan, a Trieste. Le
richieste della consigliera mirano, in particolare, a verificare
immediatamente quali tipi di controllo siano stati messi in atto
per reprimere tale fenomeno di evasione, chiedendo peraltro al
presidente Tondo di attuare un intervento presso le Forze
dell'Ordine, in particolar modo presso la Guardia di Finanza.
La tutela delle numerose aziende attive nell'autotrasporto locale
e l'attuazione di un piano organico, volto alla repressione del
fenomeno, in un'ottica di recupero delle risorse economiche così
sottratte alla Regione, sono lo scopo finale - chiosa l'esponente
di UAR - che spetta all'Amministrazione, a maggior ragione in un
momento così delicato come quello che il nostro Paese sta
attraversando.