PD: Lupieri, Regione grande assente della portualità triestina
(ACON) Trieste, 2 apr - COM/RC - La Regione, grande assente
sulla portualità triestina. Lo crede fermamente Sergio Lupieri.
Il consigliere regionale del PD, infatti, afferma che le
situazioni di stallo che stanno paralizzando il porto siano
solamente in parte da addebitarsi alla presidente dell'Autorità
portuale, Marina Monassi, mentre ritiene che le responsabilità
ricadano prevalentemente sulla Giunta Tondo e, in particolare,
sull'assessore competente Riccardo Riccardi, molto assente sul
tema.
Infatti - sottolinea Lupieri - Riccardi è stato assente anche
all'ultimo comitato portuale, e quando non vi partecipa non
delega nessuno a rappresentare la Regione e a rilevare i
contenuti che emergono dal dibattito. Quindi, nessuna attenzione
per quel porto di Trieste che versa 300 milioni di euro all'anno
nelle casse regionali e che sviluppa la sua attività grazie a
operatori e lavoratori motivati e competenti, nonché per merito
di terminalisti coraggiosi che trovano altrettanto coraggiosi
armatori che investono, pur in assenza di certezze normative e
strategie condivise.
Il Piano regolatore del porto, la piattaforma logistica, il
terminal Ro-Ro e tutte le altre criticità del porto di Trieste
vedono coinvolta politicamente la Giunta Tondo, che fa mancare il
suo supporto amministrativo nelle sedi opportune. C'è, perciò, la
necessità - afferma ancora il consigliere del centrosinistra - di
cambiare passo e pretendere, non più semplicemente chiedere, un
segnale da parte della Giunta Tondo.
Molti sostengono che diversa situazione si avrebbe se il
presidente dell'Autorità portuale fosse un friulano ma, senza
entrare polemicamente su questi temi, per Lupieri è indubbio che
la Giunta Tondo deve cominciare a considerare il porto di Trieste
come il porto della regione, dunque una risorsa per tutta la
comunità del Friuli Venezia Giulia.