Idv: Agnola, intervenga Tondo su crisi Hypo Bank
(ACON) Trieste, 3 apr - COM/AB - Il consigliere regionale Enio
Agnola (Idv), vicepresidente della II Commissione attività
produttive, è intervenuto nel corso dell'assemblea dei lavoratori
di Hypo Alpe Adria Bank, riproponendo i temi già sollevati in
occasione dell'audizione in Commissione consiliare delle
rappresentanze degli oltre 500 dipendenti dell'istituto bancario,
di cui oltre 300 in Friuli, ora pesantemente minacciati dalle
strategie della capogruppo austriaca Hypo AG, che sta riversando
sulla controllata italiana le difficoltà in patria ed in altri
paesi europei.
"E' assolutamente necessario - ha spiegato Agnola - un intervento
del vertice della Regione e del presidente Tondo, coinvolgendo le
autorità di Klagenfurt, in quanto la sopravvivenza del gruppo
bancario di Tavagnacco realizza un diretto interesse per la
nostra regione, non solo per la salvaguardia di centinaia di
addetti di alto profilo professionale, molti giovani, ma anche
perché con la fuga dalla regione delle direzioni di quasi tutte
le banche storiche regionali, l'Hypo Bank ha portato diversi
milioni di euro di compartecipazioni tributarie nelle casse
regionali, avendo versato imposte per 35,8 milioni nel periodo
2008-2010 a testimonianza che l'azienda è sanissima e con alta
redditività".
"Ci sono movimenti incomprensibili nel gruppo austriaco - ha
concluso il consigliere regionale - che vanno messi in piena luce
e la Giunta regionale ha il dovere di intervenire; le ultime
mosse, con la cessione del ramo di azienda dentro Hypo Alpe Adria
Leasing srl comprendente 80 dipendenti, sono i segnali di un
progetto di dismissione che può prevedere il sacrificio di
centinaia di dipendenti e l'ennesima perdita di un interlocutore
nel settore del credito regionale, con un altro passo indietro
per il sistema economico e imprenditoriale del territorio".