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Pdl: Marin, accelerare tempi controlli sanitari su miticoltura

04.04.2012
12:14
(ACON) Trieste, 4 apr - COM/AB - "Accelerare i tempi per i controlli sanitari sulla miticoltura in Friuli Venezia Giulia per evitare che i nostri operatori subiscano la concorrenza commerciale di Spagna e Grecia".

A chiederlo è il consigliere regionale del Pdl Roberto Marin in un'interrogazione alla Giunta.

"In Regione, come nel restante territorio nazionale - rileva Marin - l'attività legata alla miticoltura è sottoposta a severi controlli da parte dei tecnici dell'Azienda per i servizi sanitari e dell'ARPA. In Friuli Venezia Giulia, questi controlli sanitari per la commercializzazione del prodotto ittico richiedono un lasso temporale troppo lungo, una settimana circa, a causa della mancanza di un centro di analisi dedicato e al conseguente ricorso a quello presente in Emilia Romagna".

"Un problema non di poco conto - prosegue l'esponente del Pdl - anche perché ad aprile il mercato ittico verrà subissato dalla concorrenza commerciale di Spagna e Grecia in grado di fornire, rispetto al nostro Paese, quantitativi industriali di cozze e vongole. A fronte di tale situazione, infatti, i nostri miticoltori non riusciranno a garantire una congrua offerta di mitili, visto che il prelievo e il controllo dai relativi campi di coltivazione può avvenire soltanto ogni quindici giorni, perché le concessioni dei miticoltori, a seconda se hanno numeri pari o dispari, vengono sottoposte a campionatura e successiva analisi a settimane alterne".

"Oltretutto, per permettere di effettuare i suddetti controlli sanitari, la commercializzazione vera e propria dei mitili è limitata a due settimane su quattro, favorendo così ulteriormente la vendita del prodotto estero sia in termini di produzione che di prezzo".

"Sarebbe necessario - conclude Marin - che il presidente Tondo e l'assessore Ciriani individuassero quanto prima una soluzione al problema che permetta o di concordare tempi più rapidi per i controlli sanitari, non più di due giorni, o di effettuare gli stessi in un laboratorio con sede in Friuli Venezia Giulia".