PD: Moretton, trattative per terza corsia A4 ancora fumose
(ACON) Trieste, 5 apr - COM/RC - La proposta definitiva delle
banche per il finanziamento della terza corsia della A4 sarebbe
dovuta arrivata non oltre il 30 aprile. Così le assicurazioni
della Giunta regionale alle forze di opposizione, che però oggi
apprendono - fa presente il capogruppo del PD in Consiglio
regionale, Gianfranco Moretton - che nel CdA di Autovie Venete
del 4 aprile è stato presentato un documento parziale che non
contiene alcun elemento concreto di carattere economico.
A questo punto - afferma Moretton - è chiaro che la situazione
concernente la realizzazione dell'opera diventa più complicata,
con la conseguenza che l'ormai famoso cronoprogramma predisposto
sia dall'ex commissario straordinario per l'A4, Renzo Tondo, sia
dal suo successore, Riccardo Riccardi, non sarà assolutamente
rispettato, con un quadro che si presenta ancora più fosco.
Il consigliere del centrosinistra si chiede chi stia gestendo
questa fase delicata con le banche, con la Cassa depositi e
prestiti e la Banca europea per gli investimenti (BEI), perché è
evidente che regna la confusione più totale rispetto ai ruoli in
considerazione del fatto che Autovie Venete ha parzialmente in
mano la situazione, dovendo la finanziaria Friulia holding fare
la parte più impegnativa.
La partita più complessa è sicuramente legata a quella delle
garanzie, se è vero come pare - riflette Moretton - che dagli
istituti finanziari siano richieste, quale contropartita, le
azioni di Autovie Venete, già opzionate dalle banche che fanno
parte di Friulia holding. Si fa sempre più concreta, quindi,
l'ipotesi che il presidente Tondo potrebbe dover affrontare le
garanzie richieste impegnando direttamente la Regione. Se così
fosse, è evidente che l'indebitamento cui andrebbe incontro
sarebbe molto pesante e tale da annullare qualsiasi politica di
crescita della Regione stessa, che per 40 anni dovrebbe bloccare
qualsiasi sua attività.
Tondo sappia - non manca di concludere il consigliere - che lo
sblocco dei fondi per la terza corsia non può essere fatto a
qualsiasi condizione, ancorché l'opera sia necessaria, solo per
una questione di carattere elettoralistico, a fronte di offerte
economiche non accettabili per la loro eccessiva onerosità.