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I Comm: audizione assessore Garlatti su Insiel e banda larga (1)

11.04.2012
14:58
(ACON) Trieste, 11 apr - RC - Inutile ormai parlare di un Piano industriale 2011-2013, noi stiamo preparando quello 2012-2014; ci sarà un cambio nella struttura della società; il bilancio è in attivo per circa un milione di euro; abbiamo siglato con le organizzazioni sindacali un contratto integrativo di secondo livello che mancava da 28 anni e abbiamo firmato anche quello di mobilità, che porterà risparmi e forze lavoro giovani; facciamo formazione interna per i nostri dipendenti (3.400 ore/persona nel 2011) ed esterna (oltre 7.000 ore/persona sempre nel 2011) per chi utilizza i nostri software.

Queste, in sunto, le riflessioni dell'assessore Andrea Garlatti, titolato a rappresentare la Regione quale proprietaria al 100% della società ICT (Information and Communication Technology) in house Insiel, volta a offrire sistemi informativi integrati alla Pubblica amministrazione e al Sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia. Le ha esposte in sede di I Commissione consiliare (presieduta per l'occasione da Paride Cargnelutti del Pdl), accompagnato dal presidente della SpA, Walter Santarossa, e dal consigliere delegato alla pianificazione strategica Sergio Brischi. L'audizione era stata chiesta dai consiglieri del PD.

Garlatti ha, quindi, fatto presenti le tappe salienti di quella che si delinea come una rivoluzione per Isiel, basata sulla legge regionale n. 9 di luglio 2011 "Disciplina del sistema informativo integrato regionale del Friuli Venezia Giulia", e le cui linee guida (sebbene non siano un vero e proprio Piano industriale) sono state approvate il 30 agosto dello stesso anno dal Consiglio di Amministrazione fresco di nomina (6 luglio). Quanto al Piano industriale, ha già ottenuto il consenso preliminare della Giunta regionale e del Consiglio delle Autonomie locali; a detta dell'assessore dovrebbe ottenere il sì definitivo entro maggio.

Ciò che ha fatto ritardare il Piano sta nel fatto, innanzitutto, che si è optato per non cedere l'impresa, come pensava la passata Amministrazione regionale, ma rivalutarla realizzando una vera infrastruttura informatica che mette tecnologia al servizio del territorio. Secondo, non pensare più in termini di breve periodo, ma sulla base di una programmazione pluriennale. Perciò, visti i tempi, è stato avviato il lavoro già per il Piano industriale 2012-2014, che si prevede sarà concluso entro maggio; rimane da superare la rivisitazione dell'accordo quadro tra Regione e Insiel perché c'è un dualismo eccessivo tra committente (Regione, appunto) e fornitore (Insiel), cosa che implica la revisione delle tariffe, sulle quali si stanno facendo approfondimenti. Al Piano dovrà essere allegato anche un bilancio triennale di previsione: sarà la prima volta ed è ciò che la legge 9/2011 vuole come grande punto di svolta - ha sottolineato l'assessore.

Sul cambio strutturale, Garlatti ha spiegato che fino a oggi si trattava di una macrostruttura basata su due grandi aree: quella dell'offerta e quella della domanda. Ma per un'azienda in house, dove il mercato è garantito, la funzione commerciale è dispersiva. Ciò a cui si punta è che ogni settore (Enti locali, sanità, Regione, banda larga) abbia un proprio soggetto dedicato e responsabile.

(foto - immagini tv)

(segue)