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III Comm: audizioni con associazioni malati parkinson

11.04.2012
17:08
(ACON) Trieste, 11 apr - MPB - Il parkinson è una malattia cronica degenerativa complessa che colpisce in genere persone tra i 60 e i 65 anni, ma che può insorgere anche in età precedenti. L'incidenza è di circa 200-250 casi per ogni 100.000 abitanti e in regione ne sono colpiti circa 3.000, con una percentuale più alta a Trieste, anche per le caratteristiche di anzianità della popolazione. Tutto ciò pone una serie di problematiche che riguardano cure, riabilitazione, ausili, aspetti burocratici.

Di tutto ciò si è parlato in III Commissione consiliare che, presieduta da Giorgio Venier Romano (UDC), ha ascoltato - nella giornata mondiale dedicata a questa malattia - i presidenti delle associazioni regionali dei malati di parkinson: "Pegaso" di Trieste, "La farfalla" di Gorizia, "Corale Gioconda" di Udine, "L'aquilone" di Pordenone, che hanno anche realizzato un coordinamento mettendosi in rete e costruendo così un quadro delle istanze e delle esigenze dei numerosi soci.

Gli aspetti problematici sono stati evidenziati in particolare da Livio Capus e Alessandra Martinelli, presidenti rispettivamente dell'associazione Pegaso e La Farfalla, e anche medici. Così l'attenzione è stata posta sulle caratteristiche della malattia, i sintomi iniziali e le complicanze motorie che si manifestano nel tempo, i disturbi di tipo vegetativo, psichico e cognitivo, i problemi che i familiari incontrano nella gestione della malattia. Ma soprattutto è stata evidenziata una serie di difficoltà che riguardano il campo terapeutico e assistenziale, con alcune precise sollecitazioni per affrontarle e risolverle: dalla prescrivibilità e rimborsabilità dei farmaci alla possibilità di poter contare in tutte le strutture regionali e convenzionate sulla presenza di un fisioterapista con competenze specificatamente dedicate al parkinson; dalle procedure per il reperimento e l'assegnazione degli ausili ai problemi che un malato di parkinson può incontrare, nel corso della vita, nel rapporto con le Commissioni Patente e Invalidità, nelle quali le associazioni chiedono ci possa esser anche un esperto per garantire a ogni caso un percorso adeguato.

Auspicata inoltre la costituzione di un centro di coordinamento regionale con specialisti di varie discipline, oltre che di medicina generale.

Richieste che sono state raccolte dai consiglieri, in particolare Lupieri e Menosso (PD) e Pustetto (SA-SEl) i quali, oltre a chiedere chiarimenti, hanno posto l'accento sull'importanza di attivare percorsi formativi per i medici per una diagnosi precoce, sottolineando comunque la necessità di promuovere una sensibilizzazione generale riguardo a questa malattia e alle esigenze di chi ne soffre.

(immagini tv)