III Comm: audizioni con associazioni malati parkinson
(ACON) Trieste, 11 apr - MPB - Il parkinson è una malattia
cronica degenerativa complessa che colpisce in genere persone tra
i 60 e i 65 anni, ma che può insorgere anche in età precedenti.
L'incidenza è di circa 200-250 casi per ogni 100.000 abitanti e
in regione ne sono colpiti circa 3.000, con una percentuale più
alta a Trieste, anche per le caratteristiche di anzianità della
popolazione. Tutto ciò pone una serie di problematiche che
riguardano cure, riabilitazione, ausili, aspetti burocratici.
Di tutto ciò si è parlato in III Commissione consiliare che,
presieduta da Giorgio Venier Romano (UDC), ha ascoltato - nella
giornata mondiale dedicata a questa malattia - i presidenti delle
associazioni regionali dei malati di parkinson: "Pegaso" di
Trieste, "La farfalla" di Gorizia, "Corale Gioconda" di Udine,
"L'aquilone" di Pordenone, che hanno anche realizzato un
coordinamento mettendosi in rete e costruendo così un quadro
delle istanze e delle esigenze dei numerosi soci.
Gli aspetti problematici sono stati evidenziati in particolare da
Livio Capus e Alessandra Martinelli, presidenti rispettivamente
dell'associazione Pegaso e La Farfalla, e anche medici. Così
l'attenzione è stata posta sulle caratteristiche della malattia,
i sintomi iniziali e le complicanze motorie che si manifestano
nel tempo, i disturbi di tipo vegetativo, psichico e cognitivo, i
problemi che i familiari incontrano nella gestione della
malattia. Ma soprattutto è stata evidenziata una serie di
difficoltà che riguardano il campo terapeutico e assistenziale,
con alcune precise sollecitazioni per affrontarle e risolverle:
dalla prescrivibilità e rimborsabilità dei farmaci alla
possibilità di poter contare in tutte le strutture regionali e
convenzionate sulla presenza di un fisioterapista con competenze
specificatamente dedicate al parkinson; dalle procedure per il
reperimento e l'assegnazione degli ausili ai problemi che un
malato di parkinson può incontrare, nel corso della vita, nel
rapporto con le Commissioni Patente e Invalidità, nelle quali le
associazioni chiedono ci possa esser anche un esperto per
garantire a ogni caso un percorso adeguato.
Auspicata inoltre la costituzione di un centro di coordinamento
regionale con specialisti di varie discipline, oltre che di
medicina generale.
Richieste che sono state raccolte dai consiglieri, in particolare
Lupieri e Menosso (PD) e Pustetto (SA-SEl) i quali, oltre a
chiedere chiarimenti, hanno posto l'accento sull'importanza di
attivare percorsi formativi per i medici per una diagnosi
precoce, sottolineando comunque la necessità di promuovere una
sensibilizzazione generale riguardo a questa malattia e alle
esigenze di chi ne soffre.
(immagini tv)