PD: Codega, valutazioni su attività e servizi degli Erdisu
(ACON) Trieste, 12 apr - COM/MPB - Il consigliere regionale del
PD Franco Codega fa riferimento alla presentazione, nella
Commissione competente, della Relazione ufficiale sugli
interventi degli Erdisu della nostra regione (redatta ai sensi
della L.R. 12/2005 ai fini della valutazione) per dire che "dalla
copiosità di dati ivi forniti emergono alcuni elementi molto
utili per la discussione in atto di soppressione o non
soppressione degli Erdisu".
"Innanzitutto - sottolinea Codega - emerge un quadro di buona
efficienza complessiva. A tutti gli studenti idonei (3670 nel
2010-2011 ), vengono garantite le borse di studio. Non è così per
molte altre regioni italiane, ad esempio per il vicino Veneto.
Quasi mille (952 per l'esattezza ) i posti alloggio garantiti per
i fuori sede, sempre nel 2010-2011. Quasi un milione i pasti
assicurati agli studenti ogni anno (658.5312 a Trieste e 338.324
a Udine nel 2009). Infine, molti altri servizi (contributi per
contratti di locazione, per la mobilità internazionale,
agevolazioni per trasporti pubblici e per attività culturali e
ricreative).
"La spesa totale corrente per tutti i servizi è di circa 18
milioni di euro. Tutti dati assolutamente positivi, indicatori di
una situazione di buona funzionalità, alla luce dei quali diventa
veramente incomprensibile che da parte di questa Giunta si stia
pensando alla soppressione, o quantomeno alla profonda
trasformazione del servizio: squadra vincente, non si cambia.
"Unica criticità reale è il numero del personale, che è a carico
della Regione: 61 persone all'Erdisu di Trieste contro i 27 di
Udine. Anche le spese relative sono circa il doppio: quasi tre
milioni per Trieste, un milione e mezzo per Udine. A fronte di un
rapporto di quantità dei servizi tra i due Erdisu, che è di circa
2 a 3, il costo del personale è di 1 a 2. Il motivo è peraltro
ben noto: Trieste ha dovuto assorbire, in passato, personale
proveniente dalle ex IPAB, soppresse, che in qualche modo andava
sistemato.
"Ma allora - è la conclusione di Codega - si intervenga in questo
senso. Si ricollochi questo personale in esubero su altri servizi
carenti di personale, ma non si vada a disfare un servizio che
funziona".