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PD: Menis, concorso dirigenti scolastici, il caso in Commissione

12.04.2012
17:26
(ACON) Trieste, 12 apr - COM/MPB - "Serve chiarezza, a tutela dei cittadini e della pubblica amministrazione, ma anche per evitare ricorsi che potrebbero compromettere la validità dell'intera procedura di selezione".

Con queste motivazioni, i rappresentanti del Partito Democratico nella VI Commissione consiliare Istruzione (Menis, Brandolin, Gabrovec e Codega) hanno sottoscritto la richiesta di audizione di una rappresentanza dei docenti che hanno preso parte al concorso per dirigenti scolastici del FVG da giorni al centro di pesanti polemiche.

In ragione dell'inusuale esito della prova scritta - affermano - si rende quanto mai opportuno accogliere la richiesta di una rappresentanza dei partecipanti di essere sentiti dalla Commissione con l'obiettivo primario di fare luce sulle gravi irregolarità procedurali denunciate anche all'autorità giudiziaria.

"La situazione attuale - spiega Paolo Menis - oltre a mettere in pericolo la tenuta del sistema nei prossimi anni visto che, in mancanza di una graduatoria, ci si vedrà costretti a mantenere in servizio personale che ha già superato i limiti di anzianità o a tamponare con facenti funzioni, costituisce anche una violazione dei principi di buona amministrazione.

"Precludendo a più candidati l'accesso alla prova orale si viene meno - prosegue il consigliere - alla principale opportunità di verifica della professionalità degli stessi così come espressamente previsto dal bando di concorso. Senza contare che solo in questa sede era prevista la verifica di un'adeguata conoscenza della lingua straniera.

"Un insieme di elementi che sembrano porsi in netto contrasto con l'esigenza di economicità e di efficienza di una procedura concorsuale che ha un costo non trascurabile sulle finanze pubbliche e sui cui - conclude Menis - è dunque prioritario verificare il rispetto delle regole".