Pdl: Colautti, emendamento a legge su società partecipate
(ACON) Trieste, 17 apr - COM/AB - "Il Comune e la Provincia di
Udine continueranno a restare all'interno della nuova Società
consortile che verrà a crearsi a seguito della trasformazione del
Consorzio Friuli Innovazione. A questi enti si aggiungeranno
anche la presenza della Regione attraverso Friulia Holding Bic
incubatori che subentreranno nelle quote detenute da Agemont e
Mediocredito non appena il Consorzio si trasformerà in Spa e del
Polo Tecnologico di Pordenone che prenderà parte delle quote
dell'Università di Udine".
Lo ha reso noto il consigliere regionale del Pdl Alessandro
Colautti che ha presentato sia un emendamento, accolto, con il
capogruppo Daniele Galasso alla legge sulle Società partecipate,
sia un ordine del giorno anche questo accolto dalla Giunta
regionale.
"Siamo riusciti - spiega Colautti - a superare una situazione di
stallo relativa alla ventilata impossibilità di Comune e
Provincia di restare all'interno della compagine societaria a
seguito della trasformazione del Consorzio Friuli Innovazione in
Società Consortile. Con l'emendamento - Al fine di sostenere la
ricerca scientifica, tecnologica e l'incubazione e sviluppo di
imprese innovative e la partecipazione degli Enti locali del FVG
in società che svolgano dette attività o in soggetti gestori di
parchi scientifici tecnologici, senza fini di lucro, è
considerata di preminente interesse pubblico e pertanto rientra
nelle finalità istituzionali di detti enti - abbiamo superato
questo impasse in virtù della nostra competenza legislativa
esclusiva in materia".
"Considerata l'importanza che riveste il sistema regionale dei
Centri per l'innovazione nella creazione di una diffusa cultura
d'impresa, e la rinnovata volontà politica dell'Amministrazione
regionale di sostenere e verificare l'attività di tali Centri, si
è ritenuto - continua Colautti - di assicurare la presenza della
Regione nel sistema dei Centri attraverso Friulia Bic incubatori
che subentreranno nelle quote del Consorzio detenute da Agemont e
Mediocredito".
"Con l'ordine del giorno - precisa Colautti - siamo andati oltre:
attraverso la disponibilità dell'Università di Udine di cedere
parte della sua partecipazione, entrerà nella società consortile
il Polo Tecnologico di Pordenone e finalmente i Centri per
l'innovazione si metteranno in rete e superando una condizione
localistica, per raggiungere quella massa critica sufficiente a
dare una risposta adeguata alla creazione di una nuova
imprenditoria innovativa".