PD-Ssk: Gabrovec, atti vandalici su tabelle bilingui
(ACON) Trieste, 19 apr - COM/AB - "Ogni forma di vandalismo nei
confronti dei beni pubblici, soprattutto quando lascia emergere
la presenza di elementi di disprezzo razziale o etnico, deve
essere sanzionata con fermezza, perché sinonimo di inciviltà nei
confronti sia degli sforzi della comunità di dotarsi di apparati
tecnici efficaci ed efficienti a supporto della stessa, che delle
tradizioni e della cultura di un territorio".
Lo ha affermato in Aula l'assessore Riccardo Riccardi in risposta
a un'interrogazione del consigliere regionale del PD-Slovenska
skupnost Igor Gabrovec. Lo stesso ha ricordato come "da parecchi
decenni il cosiddetto bilinguismo visivo nelle zone interessate
dalla presenza storica della comunità slovena, concretizzato
soprattutto con la presenza di segnaletica stradale bilingue
italiano-slovena, viene puntualmente e ripetutamente preso di
mira dalla mano dei vandali. Ne hanno sempre fatto le spese le
versioni slovene dei nomi delle località, le incisioni
commemorative sui monumenti ai caduti della Resistenza, spesso
anche le sedi di associazioni e di attività commerciali della
comunità slovena. Raid rimasti sempre impuniti, come anche gli
esecutori, solitamente protetti dalla notte e dalla
disattenzione".
"È invece di una decina di giorni fa - ha aggiunto Gabrovec - la
notizia straordinaria che, per la prima volta nel dopoguerra e
grazie alla pronta segnalazione di un residente insonne, i
carabinieri di Aurisina hanno fermato nei pressi di Duino e
identificato due vandali con le mani nel sacco. Poco distanti gli
ennesimi casi di segnaletica bilingue danneggiata (denominazioni
slovene ricoperte), apposta dal concessionario regionale (FVG
Strade Spa) della strada interessata. Entrambi sono stati
denunciati a piede libero per danneggiamento".
"Considerato che l'atto vandalico in oggetto - ha concluso
Gabrovec - simbolicamente aggravato da elementi di intolleranza
etnica, linguistica e culturale, ben supera la valenza meramente
economica della segnaletica danneggiata, ho chiesto al presidente
della Regione se non ritenga opportuno e politicamente
significativo sporgere immediata denuncia-querela per quanto
accaduto contro le persone identificate dai Carabinieri e
costituirsi parte civile nell'instaurando processo, in
rappresentanza dell'istituzione Regione, nei confronti dei
vandali denunciati, avanzando la richiesta di risarcimento
simbolico e morale per l'offesa espressa all'identità
multilinguistica e comunque pluriidentitaria della comunità
regionale nella sua complessità".
Più o meno sulla stessa lunghezza d'onda l'assessore Riccardi,
che nella sua risposta ha confermato che nell'ambito della nostra
Regione la questione della tutela e valorizzazione delle diverse
identità linguistiche e culturali regionali "assume un valore
ancora maggiore poiché siamo consci che la nostra Autonomia
deriva anche dalla volontà dello Stato, alla fine del secondo
conflitto mondiale, di tutelare la copresenza storica di comunità
di lingua e cultura diversa. Per tali motivi, compatibilmente con
gli approfondimenti giuridici che saranno posti in essere e nella
valutazione della competenza che la legge attribuisce ai vari
soggetti istituzionali coinvolti per la tutela del patrimonio
pubblico quando questi viene danneggiato, la Giunta regionale
valuterà le azioni possibili per veder garantito il rispetto per
le comunità che compongono il territorio della regione Friuli
Venezia Giulia."