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PD-Ssk: Gabrovec, atti vandalici su tabelle bilingui

19.04.2012
13:24
(ACON) Trieste, 19 apr - COM/AB - "Ogni forma di vandalismo nei confronti dei beni pubblici, soprattutto quando lascia emergere la presenza di elementi di disprezzo razziale o etnico, deve essere sanzionata con fermezza, perché sinonimo di inciviltà nei confronti sia degli sforzi della comunità di dotarsi di apparati tecnici efficaci ed efficienti a supporto della stessa, che delle tradizioni e della cultura di un territorio".

Lo ha affermato in Aula l'assessore Riccardo Riccardi in risposta a un'interrogazione del consigliere regionale del PD-Slovenska skupnost Igor Gabrovec. Lo stesso ha ricordato come "da parecchi decenni il cosiddetto bilinguismo visivo nelle zone interessate dalla presenza storica della comunità slovena, concretizzato soprattutto con la presenza di segnaletica stradale bilingue italiano-slovena, viene puntualmente e ripetutamente preso di mira dalla mano dei vandali. Ne hanno sempre fatto le spese le versioni slovene dei nomi delle località, le incisioni commemorative sui monumenti ai caduti della Resistenza, spesso anche le sedi di associazioni e di attività commerciali della comunità slovena. Raid rimasti sempre impuniti, come anche gli esecutori, solitamente protetti dalla notte e dalla disattenzione".

"È invece di una decina di giorni fa - ha aggiunto Gabrovec - la notizia straordinaria che, per la prima volta nel dopoguerra e grazie alla pronta segnalazione di un residente insonne, i carabinieri di Aurisina hanno fermato nei pressi di Duino e identificato due vandali con le mani nel sacco. Poco distanti gli ennesimi casi di segnaletica bilingue danneggiata (denominazioni slovene ricoperte), apposta dal concessionario regionale (FVG Strade Spa) della strada interessata. Entrambi sono stati denunciati a piede libero per danneggiamento".

"Considerato che l'atto vandalico in oggetto - ha concluso Gabrovec - simbolicamente aggravato da elementi di intolleranza etnica, linguistica e culturale, ben supera la valenza meramente economica della segnaletica danneggiata, ho chiesto al presidente della Regione se non ritenga opportuno e politicamente significativo sporgere immediata denuncia-querela per quanto accaduto contro le persone identificate dai Carabinieri e costituirsi parte civile nell'instaurando processo, in rappresentanza dell'istituzione Regione, nei confronti dei vandali denunciati, avanzando la richiesta di risarcimento simbolico e morale per l'offesa espressa all'identità multilinguistica e comunque pluriidentitaria della comunità regionale nella sua complessità".

Più o meno sulla stessa lunghezza d'onda l'assessore Riccardi, che nella sua risposta ha confermato che nell'ambito della nostra Regione la questione della tutela e valorizzazione delle diverse identità linguistiche e culturali regionali "assume un valore ancora maggiore poiché siamo consci che la nostra Autonomia deriva anche dalla volontà dello Stato, alla fine del secondo conflitto mondiale, di tutelare la copresenza storica di comunità di lingua e cultura diversa. Per tali motivi, compatibilmente con gli approfondimenti giuridici che saranno posti in essere e nella valutazione della competenza che la legge attribuisce ai vari soggetti istituzionali coinvolti per la tutela del patrimonio pubblico quando questi viene danneggiato, la Giunta regionale valuterà le azioni possibili per veder garantito il rispetto per le comunità che compongono il territorio della regione Friuli Venezia Giulia."