Capigruppo incontrano sindacati pensionati
(ACON) Trieste, 19 apr - MPB - I capigruppo delle forze
politiche in Consiglio regionale, o i loro rappresentanti, hanno
incontrato una folta delegazione dei sindacati dei pensionati,
mentre erano in corso i lavori d'Aula e in piazza Oberdan si
svolgeva la manifestazione indetta per rivendicare politiche
capaci di difendere e rafforzare il welfare regionale di fronte a
una crisi che anche in Friuli Venezia Giulia vede allargare le
diseguaglianze e crescere il numero di persone prive di
protezioni sociali.
Così, in particolare i segretari regionali Ezio Medeot
(Spi-Cgil), Magada Gruarin (Uilp) e Gianfranco Valenta (Fnp-Cisl)
hanno spiegato le loro preoccupazioni e presentato le loro
istante, in particolare riguardo la riqualificazione delle case
di riposo e la necessità di intervenire contro il caro rette, il
potenziamento del fondo per l'assistenza domiciliare e dei
servizi socio-sanitari territoriali, l'avvio dei piani di zona,
le esenzioni contro il rincaro dei ticket. Temi al centro di un
tavolo di confronto con la Giunta, che però a loro dire non sta
dando risultati concreti, e che essi rilanciano a tutte le forze
politiche.
Preoccupati per i previsti ridimensionamenti a carico dei
distretti, auspicano il rafforzamento delle tutele territoriali e
delle protezioni sociali, sottolineando l'importanza di saldare
domiciliarità e prevenzione e di garantire maggiori risorse per
affrontare la non autosufficienza. L'obiettivo è anche quello di
arrivare a ridisegnare una politica che sostenga l'invecchiamento
attivo della popolazione, saldando gli anziani alle altre
generazioni. Perchè, hanno sottolineato, le risorse economiche se
non passano anche attraverso le nuove generazioni e il lavoro non
sono costruttive. Per questo, oltre a chiedere che le risorse del
2012 e del 2013 siano ridistribuite sul territorio in base ai
bisogni realmente presenti, sollecitano un'interlocuzione anche
politica.
Con sullo sfondo una riforma sanitaria che, al momento, non è
ancora patrimonio del Consiglio, ma che mira a rivisitare
l'architettura del sistema senza ridurre i servizi, da parte dei
consiglieri è venuta unanime l'assicurazione circa l'impegno a
fare ciascuno la propria parte, per quello che è stato definito
l'arcipelago della terza età e per gli obiettivi di protezione
sociale, con un accento anche sulle povertà nascoste che hanno
bisogno di strumenti e risorse che attualmente non ci sono. E
l'orizzonte indicato per un intervento immediato è quello
dell'assestamento di bilancio.
Alcuni passaggi sono comunque legati, i consiglieri lo hanno
evidenziato. Come il fatto che intervenire sulle rette rende
necessaria la riclassificazione delle case di riposo. E che i
risparmi di risorse a cui punta la riforma sanitaria dovranno
essere riversati sul territorio.
Ci sono stati tagli statali per i quali la Regione è intervenuta
in via suppletiva, ma sanità e assistenza in Friuli Venezia
Giulia non ne hanno subiti, diversamente da quanto operato sulle
spese di funzionamento, e questo - è stato spiegato - consente
ora una disponibilità di risorse per l'assestamento di bilancio.
Infine, una annotazione positiva, riguardo l'avvio dei corsi di
formazione per dare competenze a chi assiste gli anziani nelle
case di riposo, esigenza segnalata dai sindacati, anche se, hanno
ribadito tutti, la domiciliarità è, ove possibile, la scelta
preferibile.
(foto, immagini tv)