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Capigruppo incontrano sindacati pensionati

19.04.2012
14:56
(ACON) Trieste, 19 apr - MPB - I capigruppo delle forze politiche in Consiglio regionale, o i loro rappresentanti, hanno incontrato una folta delegazione dei sindacati dei pensionati, mentre erano in corso i lavori d'Aula e in piazza Oberdan si svolgeva la manifestazione indetta per rivendicare politiche capaci di difendere e rafforzare il welfare regionale di fronte a una crisi che anche in Friuli Venezia Giulia vede allargare le diseguaglianze e crescere il numero di persone prive di protezioni sociali.

Così, in particolare i segretari regionali Ezio Medeot (Spi-Cgil), Magada Gruarin (Uilp) e Gianfranco Valenta (Fnp-Cisl) hanno spiegato le loro preoccupazioni e presentato le loro istante, in particolare riguardo la riqualificazione delle case di riposo e la necessità di intervenire contro il caro rette, il potenziamento del fondo per l'assistenza domiciliare e dei servizi socio-sanitari territoriali, l'avvio dei piani di zona, le esenzioni contro il rincaro dei ticket. Temi al centro di un tavolo di confronto con la Giunta, che però a loro dire non sta dando risultati concreti, e che essi rilanciano a tutte le forze politiche.

Preoccupati per i previsti ridimensionamenti a carico dei distretti, auspicano il rafforzamento delle tutele territoriali e delle protezioni sociali, sottolineando l'importanza di saldare domiciliarità e prevenzione e di garantire maggiori risorse per affrontare la non autosufficienza. L'obiettivo è anche quello di arrivare a ridisegnare una politica che sostenga l'invecchiamento attivo della popolazione, saldando gli anziani alle altre generazioni. Perchè, hanno sottolineato, le risorse economiche se non passano anche attraverso le nuove generazioni e il lavoro non sono costruttive. Per questo, oltre a chiedere che le risorse del 2012 e del 2013 siano ridistribuite sul territorio in base ai bisogni realmente presenti, sollecitano un'interlocuzione anche politica.

Con sullo sfondo una riforma sanitaria che, al momento, non è ancora patrimonio del Consiglio, ma che mira a rivisitare l'architettura del sistema senza ridurre i servizi, da parte dei consiglieri è venuta unanime l'assicurazione circa l'impegno a fare ciascuno la propria parte, per quello che è stato definito l'arcipelago della terza età e per gli obiettivi di protezione sociale, con un accento anche sulle povertà nascoste che hanno bisogno di strumenti e risorse che attualmente non ci sono. E l'orizzonte indicato per un intervento immediato è quello dell'assestamento di bilancio.

Alcuni passaggi sono comunque legati, i consiglieri lo hanno evidenziato. Come il fatto che intervenire sulle rette rende necessaria la riclassificazione delle case di riposo. E che i risparmi di risorse a cui punta la riforma sanitaria dovranno essere riversati sul territorio.

Ci sono stati tagli statali per i quali la Regione è intervenuta in via suppletiva, ma sanità e assistenza in Friuli Venezia Giulia non ne hanno subiti, diversamente da quanto operato sulle spese di funzionamento, e questo - è stato spiegato - consente ora una disponibilità di risorse per l'assestamento di bilancio.

Infine, una annotazione positiva, riguardo l'avvio dei corsi di formazione per dare competenze a chi assiste gli anziani nelle case di riposo, esigenza segnalata dai sindacati, anche se, hanno ribadito tutti, la domiciliarità è, ove possibile, la scelta preferibile.

(foto, immagini tv)