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LN: Picco, misure anti-suicidi per lavoratori in crisi

20.04.2012
10:46
(ACON) Trieste, 20 apr - COM/AB - Misure anti-suicidi per lavoratori in crisi. Per chi è sprofondato in una disperazione così profonda e cupa da cedere alla tentazione di un gesto estremo. Per le vittime delle crisi, soffocate dai mutui o ricoperte dai debiti che non riescono più a respirare.

È quanto chiede Enore Picco, consigliere regionale della Lega Nord, che mette le mani avanti: "Non chiederò soldi, perché mi risponderebbero che non ce ne sono. Ma ci sono altri modi per essere vicini alla gente che soffre. In passato, questa regione ha già attraversato momenti difficili, e ha saputo rialzare la testa. Sarà così anche questa volta, ma non possiamo nascondere che il momento è delicato. Migliorerà, ma oggi serve una task force per uscire dal tunnel".

Spiega ancora Picco: "Il lavoro manca. I livelli occupazionali precipitano. Le banche stringono i cordoni della borsa. Il pubblico paga con tempi biblici. Il quadro è grigio e greve dal punto di vista sociale. La mancanza di liquidità sta producendo effetti drammatici. Come se ne esce? Con poche mosse. Giuste".

Secondo il leghista: "Attraverso i voucher possiamo reinserire nel mondo del lavoro persone che hanno perso l'impiego. Non è banale. Lavori concreti, con risultati gratificanti anche dal punto di vista visivo, aiutano a riprendere fiducia e autostima. Impieghiamo chi è in difficoltà in interventi di manutenzione, pagandoli con gettoni subito spendibili, che aiutano a superare la mareggiata".

Picco aggiunge che "anche la sanità può giocare un ruolo determinante. Le nostre Aziende sanitarie sono piene di psicologi e professionalità sotto utilizzate. Anziché vagheggiare di riforme epocali, naturalmente auspicabili ma che devono passare dai progetti alla realtà, cominciamo a ottimizzare le risorse. Squadre di persone preparate, che conoscano il territorio, dovrebbero individuare le sacche di disagio e intervenire".

Chiude Picco: "La politica non può limitarsi a rincorrere i problemi. Deve anticiparli, e correre ai ripari. Prevenire, non limitare i danni a cose fatte. Per parafrasare il petulante ministro Fornero, la politica non deve distribuire le caramelle. Deve dare risposte".