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Franz e Menosso con Comitato Amici del roiello di Pradamano

20.04.2012
14:54
(ACON) Udine, 20 apr - MPB - Un tavolo tecnico, di lavoro, si occuperà della situazione del roiello di Pradamano, corso d'acqua, nato oltre otto secoli fa come derivazione della roggia di Palma, concessa nel 1171 da un diploma del Patriarca di Aquileia Ulrico II dei conti Treffen, che autorizzava a utilizzare in perpetuo l'acqua che scorreva attraverso la Villa di Udine, realizzando un'opera molto utile per la gente della Villa di Pradamano, ma anche di Lovaria e di altre località sia a sud che a nord; un'importanza tuttora attuale poiché un decreto ministeriale nel 1989 ha dichiarato questo bene demaniale della Regione (assieme alle rogge di Udine e di Palma) di interesse pubblico e pertanto vincolato e incluso nell'elenco dei beni sottoposti a tutela paesistica. Ma le sue condizioni sono tutt'altro che buone e anzi rischia un pericoloso abbandono.

Il tavolo è stato istituito a Udine, nella sede di rappresentanza della Regione, in un incontro promosso dal presidente del Consiglio Maurizio Franz, insieme alla vicepresidente Annamaria Menosso, ai vertici del Comitato (il presidente Paolo Benedetti, il vice Alberto Pertoldi e il segretario Andrea Serena), ai rappresentanti del Consorzio Ledra Tagliamento (che ha in concessione le acque del demanio idrico regionale di questo territorio), al sindaco di Pradamano Gabriele Pitassi e all'assessore ambiente di Udine, Lorenzo Croattini, per i due Comuni nel cui territorio il roiello scorre.

Una promessa mantenuta, quella di Franz, che lo scorso ottobre aveva assicurato al Comitato - costituitosi proprio un anno fa con l'obiettivo di salvare il roiello dal progressivo degrado - il proprio interessamento per una soluzione complessiva che superasse in maniera definitiva gli interventi occasionali. Franz già nel 2001, come consigliere, aveva promosso in Finanziaria uno stanziamento specifico per il roiello, la cui situazione però è tuttora assai precaria.

E Franz ha ribadito: "L'obiettivo è di arrivare a definire interventi strutturali, ancorché modulati, ma con continuità. Va sviluppato un progetto d'insieme per valutare risorse, tempi e partecipazione dei vari soggetti coinvolti".

Coinvogimento auspicato anche dalla Menosso: "È necessario che tutti - Regione, Comuni e Consorzio, si facciano carico degli sforzi finanziari necessari, senza trascurare di verificare la possibilità di beneficare anche di risorse comunitarie".

L'istituito tavolo, che si ritroverà operativamente già il prossimo 15 maggio, dovrà trovare le soluzioni più idonee per mantenere lo scorrimento dell'acqua del roiello nel suo alveo durante tutto l'anno e ripristinare quello tra San Gottardo e Laipacco (in comune di Udine) e Lovaria (in comune di Pradamano) con opere di ordinaria e straordinaria manutenzione.

In parallelo, il Comitato continuerà a mantenere alta l'attenzione promuovendo iniziative di valorizzazione del roiello e del patrimonio ambientale e paesaggistico dei borghi e delle zone a esso adiacenti. Una valorizzazione e una salvaguardia - hanno specificato - che va intesa dal punto di vista giuridico, culturale, ambientale, igienico, sociale, economico, storico e artistico.