Franz e Menosso con Comitato Amici del roiello di Pradamano
(ACON) Udine, 20 apr - MPB - Un tavolo tecnico, di lavoro, si
occuperà della situazione del roiello di Pradamano, corso
d'acqua, nato oltre otto secoli fa come derivazione della roggia
di Palma, concessa nel 1171 da un diploma del Patriarca di
Aquileia Ulrico II dei conti Treffen, che autorizzava a
utilizzare in perpetuo l'acqua che scorreva attraverso la Villa
di Udine, realizzando un'opera molto utile per la gente della
Villa di Pradamano, ma anche di Lovaria e di altre località sia a
sud che a nord; un'importanza tuttora attuale poiché un decreto
ministeriale nel 1989 ha dichiarato questo bene demaniale della
Regione (assieme alle rogge di Udine e di Palma) di interesse
pubblico e pertanto vincolato e incluso nell'elenco dei beni
sottoposti a tutela paesistica. Ma le sue condizioni
sono tutt'altro che buone e anzi rischia un pericoloso abbandono.
Il tavolo è stato istituito a Udine, nella sede di rappresentanza
della Regione, in un incontro promosso dal presidente del
Consiglio Maurizio Franz, insieme alla vicepresidente Annamaria
Menosso, ai vertici del Comitato (il presidente Paolo Benedetti,
il vice Alberto Pertoldi e il segretario Andrea Serena), ai
rappresentanti del Consorzio Ledra Tagliamento (che ha in
concessione le acque del demanio idrico regionale di questo
territorio), al sindaco di Pradamano Gabriele Pitassi e
all'assessore ambiente di Udine, Lorenzo Croattini, per i due
Comuni nel cui territorio il roiello scorre.
Una promessa mantenuta, quella di Franz, che lo scorso ottobre
aveva assicurato al Comitato - costituitosi proprio un anno fa
con l'obiettivo di salvare il roiello dal progressivo degrado -
il proprio interessamento per una soluzione complessiva che
superasse in maniera definitiva gli interventi occasionali. Franz
già nel 2001, come consigliere, aveva promosso in Finanziaria uno
stanziamento specifico per il roiello, la cui situazione però è
tuttora assai precaria.
E Franz ha ribadito: "L'obiettivo è di arrivare a definire
interventi strutturali, ancorché modulati, ma con continuità. Va
sviluppato un progetto d'insieme per valutare risorse, tempi e
partecipazione dei vari soggetti coinvolti".
Coinvogimento auspicato anche dalla Menosso: "È necessario che
tutti - Regione, Comuni e Consorzio, si facciano carico degli
sforzi finanziari necessari, senza trascurare di verificare la
possibilità di beneficare anche di risorse comunitarie".
L'istituito tavolo, che si ritroverà operativamente già il
prossimo 15 maggio, dovrà trovare le soluzioni più idonee per
mantenere lo scorrimento dell'acqua del roiello nel suo alveo
durante tutto l'anno e ripristinare quello tra San Gottardo e
Laipacco (in comune di Udine) e Lovaria (in comune di Pradamano)
con opere di ordinaria e straordinaria manutenzione.
In parallelo, il Comitato continuerà a mantenere alta
l'attenzione promuovendo iniziative di valorizzazione del roiello
e del patrimonio ambientale e paesaggistico dei borghi e delle
zone a esso adiacenti. Una valorizzazione e una salvaguardia -
hanno specificato - che va intesa dal punto di vista giuridico,
culturale, ambientale, igienico, sociale, economico, storico e
artistico.