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PD: Moretton, continua balletto responsabilità su terza corsia

21.04.2012
14:41
(ACON) Trieste, 21 apr - COM/AB - Abbiamo capito che l'incontro romano di Tondo, Savino e Riccardi alla Cassa depositi e prestiti non ha sortito novità circa il finanziamento dei novecento milioni di euro necessari al finanziamento della terza corsia dell'A4.

Pur essendo forse una buona notizia, è però datata perché risale a novembre 2011, quando l'allora amministratore delegato di Autovie, Dario Melò, poi approdato ad altri lidi, strappò a Cassa depositi e prestiti il medesimo risultato. Quindi nulla è per ora cambiato.

Questo il giudizio di Gianfranco Moretton, capogruppo PD in Consiglio regionale, che prosegue.

Peraltro, è noto a tutti che il pacchetto del finanziamento di due miliardi e trecento milioni sia unitario, che non può prescindere dalla risoluzione delle altre fondamentali questioni legate alle garanzie, tutte nelle mani della Regione. Il tempo pare quindi dare ragione a chi, più che un gufo, aveva invece colto per tempo le problematiche e le criticità di un'operazione certamente ambiziosa, ma che non teneva in considerazione la sproporzione dei mezzi finanziari necessari rispetto alla modesta realtà regionale, oltre che ai mutati scenari dei mercati finanziari, e soprattutto in un contesto di totale assenza di interventi pubblici statali per un'opera di interesse nazionale. E ciò mettendo in evidenza l'ennesima riprova della debolezza del peso politico della Regione.

Oggi, al poco invidiabile bivio in cui si trova Tondo nel dover scegliere se accettare le pesanti condizioni per chiudere un finanziamento a qualunque costo pur di ben figurare, piuttosto che rivedere con spirito critico l'impostazione assunta, c'è da augurarsi che prevalga la saggezza del buon padre di famiglia. Diversamente, le conseguenze sarebbero drammaticamente pesanti per la Regione e tutto il sistema regionale. In questo caso, Tondo passerebbe senz'altro alla storia per essere stato quel presidente che ha indebitato a dismisura la Regione, ingessandone il bilancio per i prossimi trent'anni.