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PD: Menis, mozione per mantenere nel Nord Est sede INDIRE

24.04.2012
14:21
(ACON) Trieste, 24 apr - COM/AB - Probabilmente, alla maggior parte dei cittadini l'acronimo ANSAS non dirà molto, a meno che non siano addetti ai lavori, ma l'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica rappresenta una delle tante realtà d'eccellenza nazionale che operano sul territorio regionale. Si tratta, infatti, del più importante Ente nazionale per lo sviluppo e il sostegno dell'autonomia delle istituzioni scolastiche in chiave europea. Un centro di studi e coordinamento che intrattiene rapporti di collaborazione con oltre 40 istituti di documentazione e ricerca internazionali, 19 università italiane e decine di associazioni nazionali, un organismo specializzato nei processi d'innovazione e ricerca didattico-educativa, con funzioni di sperimentazione, consulenza, formazione e documentazione. Oggi, anche il Friuli Venezia Giulia, come il resto d'Italia, ha una propria sede regionale, che però tra pochi mesi è destinata a scomparire a causa della riorganizzazione che interesserà l'Ente in base alla legge 111/2011. Una piccola rivoluzione che ne riformerà la struttura - spiega il consigliere regionale del PD Paolo Menis - ridefinendone il nome in INDIRE (Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa) e riducendo a tre i nuclei territoriali: uno al Nord, uno al Centro e uno nell'Italia meridionale.

In questo contesto il Triveneto - prosegue il democratico - che ha dimostrato di essere una delle eccellenze del sistema scolastico nazionale (i risultati delle prove INVALSI degli ultimi anni mostrano chiaramente come il livello di formazione primaria e secondaria, nel Nord Est, sia tra i migliori d'Italia) avrebbe tutti i requisiti per ottenere l'assegnazione della sede del Nord. Tuttavia, l'attuale Commissario straordinario dell'Ente ha anticipato di preferire Torino, senza peraltro fornire alcuna motivazione. Per questo motivo, consapevoli dell'importanza del sistema della formazione e delle sue ricadute positive in termini occupazionali, soprattutto nel medio-lungo periodo, il gruppo consiliare regionale del Partito Democratico ha deciso di presentare una mozione perché la Giunta si impegni a sostenere la candidatura del vicino Veneto per l'assegnazione della sede. Esso, a differenza del Friuli Venezia Giulia, ha un immobile di proprietà da poter adibire allo scopo e dunque soddisfa quella che di fatto è l'unica condizione richiesta dal Ministero. L'auspicio è che la maggioranza di centrodestra comprenda l'importanza di questo appello e non si faccia sfuggire questa occasione per fare squadra a difesa di un'eccellenza - conclude Menis - nella convinzione che l'individuazione di una sede nel Nord Est porterebbe ulteriore prestigio al sistema scolastico, aumentandone l'attrattività con effetti positivi per tutto il Triveneto.