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IV Comm: audizione Regione Lombardia su certificazione immobili (1)

24.04.2012
16:12
(ACON) Trieste, 24 apr - RC - Un tema di valenza ambientale, ma anche economica, per un settore strategico del territorio: l'edilizia. È la definizione data dal presidente della IV Commissione consiliare, Alessandro Colautti (Pdl), all'argomento affrontato in audizione con i responsabili della Regione Lombardia che si occupano di efficientamento energetico degli immobili attraverso la società in house Cestec (Centro per lo sviluppo tecnologico, l'energia e la competitività), apripista a livello nazionale in questo settore, e con i responsabili della corrispondente società del Friuli Venezia Giulia, ARES (Agenzia regionale per l'edilizia sostenibile), anch'essa a totale partecipazione regionale.

Dal vicepresidente, Gualtiero Stefanoni, la genesi di Ares, nata dalla legge regionale n. 23 del 2005 che prevede la certificazione VEA (valutazione della qualità energetica e ambientale degli immobili) a far data dal 31 ottobre 2011, e alcune indicazioni: se è vero che la situazione, rispetto al 2010, per Ares è migliorata, la Regione non può ignorare la necessità di definirne ruolo, competenze e possibilità operative, ad esempio prevedendo una posta fissa di bilancio più un diritto di segreteria.

Nel 2010 Ares ha organizzato dei corsi per diventare certificatori, seguiti con successo da circa 450 professionisti. Un risultato - ha detto Stefanoni - che riteniamo molto buono e confidiamo che i corsi siano ripresi già quest'anno perché le richieste sono parecchie. Inoltre, i due dipendenti della società ricevono (e dunque devono controllare) circa 50 certificati al giorno. Ma per supportare l'Agenzia non basta l'aspetto organizzativo, ci vuole anche quello tecnico per affrontare gli impegni della sostenibilità ambientale.

Dai funzionari della Lombardia si è, poi, appreso che il processo di certificazione energetica degli edifici nella loro regione è iniziata a settembre 2007, anche utilizzando un modello di calcolo (pur non ancora accreditato a livello nazionale) capace di garantire uniformità nell'applicazione delle regole. Il documento che fa fede è l'attestato di certificazione energetica (ACE), rilasciato esclusivamente dal Cestec: ogni altro certificato rilasciato da altri soggetti non ha valore legale - è stato specificato dal responsabile, Mauro Fasano.

Fasano ha, quindi, parlato di catasto energetico degli edifici, apparato normativo sanzionatorio (molto più severo di quanto previsto dalla legge nazionale), aggiornamento delle procedure di calcolo, nonché di monitoraggio dell'impatto della certificazione sul mercato immobiliare. Ha quindi specificato che tutti i 1.500 Comuni lombardi sono tenuti a verificare la certificazione energetica degli edifici attraverso controlli da parte della polizia locale, e non ultima anche la Guardia di finanza ha effettuato dei controlli nonché chiesto informazioni sul numero di certificazioni effettuate da alcuni professionisti. I corsi del Cestec sono di 80 ore, ma ve ne sono anche di 16 ore messi on line, però tutti con esame finale in aula. I certificatori sono inseriti in un elenco pubblico, consultabile in Internet.

Soprattutto, dopo un finanziamento iniziale, ora che è entrata a regime, la società lombarda è totalmente autonoma, dunque non grava sulle casse regionali.

(immagini tv)

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