IV Comm: audizione Regione Lombardia su certificazione immobili (1)
(ACON) Trieste, 24 apr - RC - Un tema di valenza ambientale, ma
anche economica, per un settore strategico del territorio:
l'edilizia. È la definizione data dal presidente della IV
Commissione consiliare, Alessandro Colautti (Pdl), all'argomento
affrontato in audizione con i responsabili della Regione
Lombardia che si occupano di efficientamento energetico degli
immobili attraverso la società in house Cestec (Centro per lo
sviluppo tecnologico, l'energia e la competitività), apripista a
livello nazionale in questo settore, e con i responsabili della
corrispondente società del Friuli Venezia Giulia, ARES (Agenzia
regionale per l'edilizia sostenibile), anch'essa a totale
partecipazione regionale.
Dal vicepresidente, Gualtiero Stefanoni, la genesi di Ares, nata
dalla legge regionale n. 23 del 2005 che prevede la
certificazione VEA (valutazione della qualità energetica e
ambientale degli immobili) a far data dal 31 ottobre 2011, e
alcune indicazioni: se è vero che la situazione, rispetto al
2010, per Ares è migliorata, la Regione non può ignorare la
necessità di definirne ruolo, competenze e possibilità operative,
ad esempio prevedendo una posta fissa di bilancio più un diritto
di segreteria.
Nel 2010 Ares ha organizzato dei corsi per diventare
certificatori, seguiti con successo da circa 450 professionisti.
Un risultato - ha detto Stefanoni - che riteniamo molto buono e
confidiamo che i corsi siano ripresi già quest'anno perché le
richieste sono parecchie. Inoltre, i due dipendenti della società
ricevono (e dunque devono controllare) circa 50 certificati al
giorno. Ma per supportare l'Agenzia non basta l'aspetto
organizzativo, ci vuole anche quello tecnico per affrontare gli
impegni della sostenibilità ambientale.
Dai funzionari della Lombardia si è, poi, appreso che il processo
di certificazione energetica degli edifici nella loro regione è
iniziata a settembre 2007, anche utilizzando un modello di
calcolo (pur non ancora accreditato a livello nazionale) capace
di garantire uniformità nell'applicazione delle regole. Il
documento che fa fede è l'attestato di certificazione energetica
(ACE), rilasciato esclusivamente dal Cestec: ogni altro
certificato rilasciato da altri soggetti non ha valore legale - è
stato specificato dal responsabile, Mauro Fasano.
Fasano ha, quindi, parlato di catasto energetico degli edifici,
apparato normativo sanzionatorio (molto più severo di quanto
previsto dalla legge nazionale), aggiornamento delle procedure di
calcolo, nonché di monitoraggio dell'impatto della certificazione
sul mercato immobiliare. Ha quindi specificato che tutti i 1.500
Comuni lombardi sono tenuti a verificare la certificazione
energetica degli edifici attraverso controlli da parte della
polizia locale, e non ultima anche la Guardia di finanza ha
effettuato dei controlli nonché chiesto informazioni sul numero
di certificazioni effettuate da alcuni professionisti. I corsi
del Cestec sono di 80 ore, ma ve ne sono anche di 16 ore messi on
line, però tutti con esame finale in aula. I certificatori sono
inseriti in un elenco pubblico, consultabile in Internet.
Soprattutto, dopo un finanziamento iniziale, ora che è entrata a
regime, la società lombarda è totalmente autonoma, dunque non
grava sulle casse regionali.
(immagini tv)
(segue)