PD:Moretton,dare 200 milioni di nuove risorse ai Fondi di rotazione
(ACON) Trieste, 4 mag - COM/MPB - Il capogruppo del PD in
Consiglio regionale, Gianfranco Moretton, sollecita
l'Amministrazione regionale ad attuare una nuova iniezione
finanziaria a favore dei fondi di rotazione: "Non farla - afferma
- bloccherebbe oltretutto la possibilità di dilazionare le
annualità di rientro dei prestiti rotativi, generando problemi di
liquidità e mettendo in ginocchio le attività economiche
regionali. Non c'è quindi più tempo di tergiversare, ma - incalza
il consigliere - bisogna agire subito per non perdere occasioni
operative che fermino l'emorragia della disoccupazione. Ne va del
futuro dell'economia e del mondo del lavoro.
"I fondi di rotazione - spiega Moretton - sono all'asciutto
perché i finanziamenti disponibili sono stati tutti utilizzati
dal mondo imprenditoriale. Fatto positivo da un lato, perché lo
strumento della legge regionale anticrisi ha funzionato;
dall'altro però mette in luce le lacune causate dalla mancata
decisione della Giunta regionale di implementare i relativi fondi
per commercio, industria, artigianato, agricoltura e confidi.
"E pensare - aggiunge il capogruppo - che il Gruppo consiliare
del PD aveva evidenziato la problematica già in occasione della
finanziaria regionale per il 2012, invitando la maggioranza a
provvedere subito al nuovo impinguamento dei capitoli relativi
con un'ulteriore anticipazione di fondi derivanti dalla
tesoreria, per un importo di 200 milioni di euro.
"L'assessore Savino invece, pur riconoscendo l'opportunità di
farlo, ha sempre rinviato la decisione a tempi successivi.
"E' stato un grande errore non ascoltare l'opposizione, e oggi
tutti i nodi sono venuti al pettine, causando il blocco di tutte
quelle ulteriori iniziative finanziarie per l'impresa che
avrebbero potuto aiutare le nostre realtà imprenditoriali ad
affrontare la crisi economica con minori difficoltà" - sottolinea
Moretton.
Da qui l'avvertimento di Moretton circa l'impossibilità, senza
nuove finanze, di dilazionare le annualità di rientro dei
prestiti rotativi, con problemi di liquidità che metterebbero in
ginocchio le attività economiche regionali.