UAR: Rosolen, Regione immobile su aumenti Ater generati dall'IMU
(ACON) Trieste, 8 mag - COM/AB - "Un commissario unico che
lavora a una proposta che la politica avrebbe dovuto fare e non
ha fatto. Progettualità e documenti che non vengono illustrati a
nessuno, nemmeno alle sigle sindacali. L'idea di un'Ater unica
oppure ancora di tante Ater. Mi chiedo davvero di cosa stiamo
parlando".
Alessia Rosolen, consigliere regionale di Un'Altra Regione,
continua allibita ad assistere all'immobilismo della Giunta
regionale in merito al grave danno che subiscono i cittadini che
vivono nelle case Ater di questa regione: "Da gennaio pagano
affitti aumentati anche del 30% a fronte dell'assurda imposizione
fiscale dettata dall'applicazione dell'IMU e la Regione aspetta:
aspetta che il Governo decida; aspetta che i Comuni si muovano in
maniera difforme sul territorio, applicando aliquote diverse alle
Ater; aspetta che si modifichi la legge a livello nazionale (cosa
che forse avverrà dopo l'approvazione della variazione di
Bilancio della Regione); aspetta che i vertici Ater diano le
dimissioni per protesta contro l'immobilismo dell'assessore
competente, salvo poi dire che va tutto bene; aspetta che un
commissario non ben identificato trovi la soluzione per tutta la
politica regionale della casa; aspetta prima di applicare le
norme approvate dal Consiglio per aiutare i suoi cittadini in
difficoltà; aspetta che i residenti Ater continuino a sborsare
soldi per l'applicazione di ingiusti aumenti".
"A questo punto non resta che chiedere - conclude Rosolen - che
l'assessore Riccardi intervenga al più presto sulle drammatiche
situazioni che i cittadini stanno vivendo sulla loro pelle: lo
sproporzionato aumento degli affitti ATER causa IMU,
l'ottimizzazione e la razionalizzazione degli edifici vuoti e non
utilizzati e un forte sostegno alle famiglie giovani in
difficoltà. Perché in questo attuale scenario economico e sociale
le priorità per la prossima variazione di bilancio riguardano
certamente la casa e l'impegno della Regione per aumentare il
Fondo sociale e arrivare prima possibile a riportare gli affitti
ai valori dell'anno scorso".