I Comm: audizione ass. Savino e pres. Snaidero su Friulia
(ACON) Trieste, 8 mag - RC - Un incontro, il 16 aprile
scorso, tra l'assessore regionale alle Finanze Sandra Savino e i
soci privati della finanziaria Friulia, del cui esito si è
appreso da notizie di stampa, che sono bastate per far chiedere
al capogruppo del PD in Consiglio regionale, Gianfranco Moretton,
un'audizione in I Commissione con l'assessore stesso e il
presidente della SpA, Edi Snaidero. Oggetto: avere informazioni
sulla redditività dell'investimento e sui fondi di Friulia. Un
oggetto che letto da solo non dice molto - una mancanza di
chiarezza contestata anche dal vicepresidente della I
Commissione, Paride Cargnelutti del Pdl - ma se legato
all'articolo uscito su un quotidiano locale, faceva capire che le
intenzioni di Moretton erano di sapere se i soci privati della
concessionaria regionale (istituti bancari, società di
assicurazioni e finanziarie) potevano stare tranquilli sui 100
milioni di euro investiti nel 2006 per trasformarla in holding.
Quindi prima domanda del capogruppo di opposizione:
quell'investimento ha dato la redditività prevista?
Seconda preoccupazione di Moretton: la "way out" (via d'uscita)
chiesta e ottenuta dai soci privati di Friulia a quell'aumento di
capitale fu un quinto del pacchetto azionario di Autovie Venete.
Ma oggi quello stesso pacchetto - ha detto il consigliere -
potrebbe essere chiesto dal pool di banche che sta decidendo se
sostenere l'ammodernamento dell'autostrada A4 con la costruzione
della terza corsia. A che punto sono, allora, le trattative?
Da parte dell'assessore Savino una risposta lapidaria: non
capisco il bisogno di preoccuparsi delle preoccupazioni dei soci
privati, ben capaci di badare a sé stessi. Ciò che sono
autorizzata a dire è che sul tavolo delle trattative con i soci
privati di Friulia c'è solo il rinnovo dei patti parasociali.
Per il resto, l'assessore ha ripercorso un po' di storia di
Friulia e di Friulia Holding, ha citato le dotazioni finanziarie
di Friulia dall'esercizio 2006-2007 a oggi (109 milioni
nell'esercizio 2006-2007; 119 nel 2007-2008; 148 nel 2008-2009;
172 nel 2009-2010; 176 nel 2010-2011; 179 nel 2011-2012 con una
dotazione ancora da poter utilizzare di 40 milioni registrata al
31 dicembre 2011), ha fatto presente la grave crisi economica di
questi ultimi anni che ha portato Friulia a rivolgersi a un tipo
di utenza con fortissime criticità tornando a sostenere
soprattutto le piccole e medie imprese.
E non più sbottonato è stato il presidente Snaidero: nel 2006 è
stato fatto un Piano industriale rivisto nell'esercizio 2008-2009
con favore anche dei soci privati, poi la crisi internazionale ha
mutato gli scenari. Oggi stiamo predisponendo un altro Piano che
discuteremo a breve con il socio di maggioranza, la Regione, e
poi con gli altri. In ogni caso, Friulia non è in competizione
con il sistema bancario del territorio. Inoltre, in questi ultimi
anni ha distribuito dividendi, anche alla stessa Regione; certo
la prospettiva è che sarà sempre più difficile distribuirli data
la crisi.
"Non sono soddisfatto delle risposte, perchè sono state eluse", è
stato alla fine il rimprovero del capogruppo del PD.
(immagini tv)