IV Comm: Rapporto sullo stato dell'ambiente 2012 (2)
(ACON) Trieste, 9 mag - "Rapporto sullo stato dell'ambiente
2012: tematiche ambientali in primo piano nel Friuli Venezia
Giulia" - parte seconda:
QUALITÀ DELLE ACQUE SANITARIE
L'inquinamento da legionella delle acque degli impianti
collettivi di condizionamento dell'aria e delle piscine è in
incremento. L'attività di controllo sta cercando di prevenire la
diffusione delle malattie correlate.
QUALITÀ DEL SUOLO E RADON
La bassa pianura della regione è stata identificata come un'area
a rischio di compattazione, in cui si possono presentare ridotte
funzioni ecologiche. L'Arpa FVG ha mappato l'intero territorio
regionale a rischio radon, il gas naturale proveniente da alcuni
suoli e che può causare un tipo di tumore polmonare quando
l'isolamento termico della casa impedisce la sua dispersione.
SORGENTI ORFANE E RADIONUCLIDI NEI RIFIUTI
Un elevato impegno da parte di Arpa FVG è rappresentato dai
controlli sulla presenza di materiali radioattivi nei rifiuti
ferrosi destinati al recupero, nonché nelle sorgenti non
sigillate utilizzate per scopi diagnostici e terapeutici. Tali
sorgenti non costituiscono, per il momento, un pericolo per
l'ambiente o la salute dell'uomo.
CAMPI ELETTROMAGNETICI
L'introduzione del digitale terrestre li ha fatti aumentare. Dopo
l'allarme diffuso a livello internazionale sui possibili effetti
cancerogeni del telefonino, è indispensabile sensibilizzare la
popolazione alla diminuzione del suo utilizzo soprattutto durante
l'infanzia e l'adolescenza.
RUMORE
I Comuni del Friuli Venezia Giulia hanno iniziato a elaborare
Piani di classificazione acustica per mitigare gli impianti del
rumore, soprattutto lungo gli assi viari di elevato scorrimento o
in prossimità di aree industriali.
SOSTANZE PERICOLOSE
Non si rilevano superamenti degli standard di qualità ambientale
per le acque superficiali, nonostante la presenza significativa
di sostanze pericolose nei sedimenti. Residui di farmaci nelle
acque di scarico degli impianti di depurazione, invece, pongono
il problema di adeguare gli impianti stessi.
RISCHI INDUSTRIALI
Il rischio industriale viene mitigato da norme di settore che
permettono di affidare i controlli delle prestazioni ambientali e
di sicurezza direttamente ai gestori delle aziende.
PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
Il ricorso all'uso di fonti rinnovabili sovvenzionate comporta
dei potenziali impatti ambientali. Fra questi, l'alterazione dei
corsi d'acqua a causa delle derivazioni idroelettriche e il
degrado della risorsa idrica dovuto all'aumento dei composti
azotati utilizzati nella coltivazione del mais per la produzione
di biomasse.
GESTIONE DEI RIFIUTI
Considerando i dati del 2010, in Friuli Venezia Giulia sono state
prodotte 3 tonnellate all'anno di rifiuti per ogni abitante (la
metà della media europea), 482 chilogrammi di rifiuti urbani
(inferiore alla media del Nord Italia, che è di 541 Kg/abitante)
per un totale di 596.000 tonnellate. Il 52% è stato raccolto in
modo differenziato grazie all'aumento di tale raccolta nelle
province di Pordenone e Udine, sebbene sia diminuita nel
Goriziano e resta stabile nel Triestino. Infatti 78 Comuni su 218
non raggiungono ancora l'obiettivo fissato nel 2008 del 45% di
raccolta differenziata. Quanto ai rifiuti speciali, i dati sono
del 2009, quando sono state prodotte 1.863.000 tonnellate di
questi rifiuti (di cui quasi il 12% pericolosi) e circa 1.560.000
tonnellate di rifiuti provenienti dall'attività edile. Il 33% dei
rifiuti è esportata all'estero: Cina, Austria, Pakistan,
Slovenia, Germania. La crescente produzione di rifiuti di
prodotti elettrici ed elettronici rappresenta la nuova sfida.
SUOLO
Il consumo di suolo, in Friuli Venezia Giulia, registra un valore
molto elevato, ponendo la regione ai vertici nazionali. Tutti i
suoli del Friuli Centrale sono vulnerati da prodotti fitosanitari
e da nitrati di origine agricola. Alcuni suoli locali sono
inquinati da attività industriali. La maggior parte dei suoli di
pianura presenta elevati rischi di diminuzione delle funzioni
ecologiche, dovute a compattazione causata da un incremento delle
sforzo delle macchine agricole.
(fine)
RC