PD: Codega, scuola, chiarire futuro percorsi individualizzati
(ACON) Trieste, 9 mag - COM/MPB - Il consigliere regionale del
PD Franco Codega interviene riguardo l'alto tasso di abbandono e
di dispersione degli studenti che trovano difficoltà nello
studio, fatto che giudica uno dei più gravi problemi della nostra
scuola, e sottolinea che finora un accordo tra Ufficio scolastico
regionale e Regione aveva assicurato anche agli studenti non in
possesso del diploma di terza media, ma ancora al di sotto dei
sedici anni, di poter frequentare percorsi individualizzati
attivati di concerto tra Enti di formazione accreditati e Centri
territoriali permanenti e di conseguire alla fine il diploma di
terza media. Circa 200 giovani del Friuli Venezia Giulia si sono
serviti fino ad oggi di questa opportunità e circa due terzi di
loro arrivavano al diploma.
Restavano così nel circuito della scuola o della formazione e in
gran parte proseguivano per altri percorsi formativi.
Ora - avverte Codega - sembra che tutto questo, a partire dal
prossimo anno scolastico, non ci sarà più.
Per questo il consigliere sollecita un chiarimento ricordando che
una nota del 12 aprile da parte dello IAL, capofila dell'EFFEPI,
inviata a tutti gli Enti di formazione, comunica che in seguito
all'entrata in vigore definitiva del Decreto 226/2005 viene
abrogato il comma 622 dell'art. 1 della legge n. 296/2006 che
permetteva appunto la possibilità di mettere in piedi questi
corsi individualizzati.
La confusione aumenta ancora di più se si tiene conto che le
linee guida per la realizzazione dei percorsi di istruzione e
formazione professionale appena approvate dalla Giunta regionale
nella delibera n. 513 del 29 marzo 2012 prevedono anche per i
prossimi anni i percorsi individualizzati, proprio per
contrastare gli abbandoni scolastici senza distinguere, come nel
passato, se maggiori o minori dei 16 anni.
La situazione va chiarita, presto e nella direzione giusta -
afferma Codega. Sarebbe assurdo che l'entrata a regime del nuovo
sistema dell'istruzione e formazione professionale si portasse
dietro la perdita per strada di centinaia di giovani in
difficoltà. Altro che Europa 2020: saremmo fuori dall'Europa.