Pdl: Novelli auspica veloce approvazione legge tutela animali
(ACON) Trieste, 10 mag - COM/AB - "Una norma da non
sottovalutare per l'impatto positivo e decisamente migliorativo
del servizio che le Amministrazioni pubbliche devono garantire
nel settore degli animali da affezione. Per questo è necessario
che la proposta di legge per la tutela degli animali da compagnia
venga discussa quanto prima dal Consiglio regionale".
Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli,
primo firmatario della proposta di legge 107/2011 "Norme per la
tutela degli animali da affezione" che si somma alla proposta di
legge 111/2011 e che va a modificare e integrare la legge
regionale 39/1990 in materia di tutela degli animali domestici e
di controllo e prevenzione del fenomeno del randagismo.
"La discussione della proposta di legge uscita dal Comitato
ristretto della III Commissione - rileva Novelli - era stata
calendarizzata per la seduta d'Aula del 19 aprile scorso,
purtroppo per motivi di tempo non è stata discussa".
"Definizione della Banca dati regionale presso l'anagrafe canina,
nuove discipline per i veterinari, i commercianti e per le
strutture di ricovero private e pubbliche, nonché nuove norme per
la gestione delle colonie feline: sono questi i punti
fondamentali della proposta di legge per la tutela degli animali
da affezione. Una norma che si pone l'intento di riscrivere una
legge regionale che risale a oltre vent'anni fa. In tutto questo
tempo, infatti, la nostra cultura e la nostra società sono
cambiate e con esse è mutata anche la concezione degli animali e
il modo di concepire la loro relazione con l'uomo. Ad assumere
sempre più significato è il concetto di animale da compagnia,
legato in primis a obiettivi affettivi, ma anche alla pet therapy
(su cui recentemente il Consiglio regionale ha varato un'apposita
legge). Insomma, grazie anche alle nuove normative europee e
nazionali, l'animale è divenuto a tutti gli effetti un soggetto
titolare di diritti ed è dovere del suo detentore garantire il
suo benessere".
"Dopo un certosino lavoro all'insegna della collaborazione e
dello scambio di idee tra le varie forze politiche - prosegue
l'esponente del Pdl - la III Commissione ha approvato
all'unanimità il provvedimento, aggiornando il testo anche sulla
base delle indicazioni giunte dalle audizioni tenute con esperti
di settore, che hanno portato a considerare non soltanto
l'aspetto della tutela, ma anche quello del benessere degli amici
a quattro zampe".
"Sono stati introdotti i divieti a utilizzare gli animali per
praticare l'accattonaggio o per combattimenti, a venderli a
minorenni e a detenerli in numero o in condizioni che possano
causare problemi igienici o sanitari. I cuccioli potranno essere
staccati dalla madre non prima di due mesi d'età; si è posta
anche particolare attenzione ai cani che vengono importati da
altri Paesi".
"È stata poi introdotta - afferma ancora Novelli - la garanzia
del buon trattamento da parte di chi chiede in affido un animale,
così come è stata prevista la creazione di centri regionali per
animali esotici, anche pericolosi, e lo stanziamento di incentivi
alla popolazione da parte dei Comuni per chi adotta un animale
abbandonato, offrendo assistenza veterinaria, cibo o denaro per
il benessere dell'animale. La proposta di legge vieta, inoltre,
metodi violenti per addestrare ed educare animali e impone il
soccorso a un animale ferito".
"Tra le novità di rilievo introdotte, anche l'accesso dei cani
negli esercizi pubblici e commerciali, nei locali e uffici aperti
al pubblico, nelle aree aperte al pubblico, compresi parchi e
giardini, purché l'animale venga tenuto al guinzaglio e, se
previsto, avere la museruola; in base alla legge i cani potranno
entrare automaticamente in questi luoghi, a meno che i
responsabili che intendano adottare misure restrittive non le
comunichino preventivamente al sindaco. Tra i divieti anche la
specifica che chiunque sia stato riconosciuto colpevole di
maltrattamento e crudeltà nei confronti di animali non potrà più
detenerli per almeno cinque anni".
"La necessità di varare la norma al più presto - continua Novelli
- consentirebbe all'Amministrazione regionale la possibilità di
emanare tutti gli ulteriori provvedimenti regolamentari e
amministrativi che andrebbero a colmare un settore tutt'oggi non
considerato, ma estremamente importante per tutti gli operatori
interessati - Comuni, ASS, veterinari, commercianti, allevatori -
insomma tutti coloro che lavorano sul territorio con gli animali
da affezione. Si potrebbe, ad esempio, prevedere nel nuovo
manuale sulla Banca dati regionale (BDR) che ne disciplina le
funzioni, il coinvolgimento dei veterinari sollevando così il
Servizio delle ASS da parecchie incombenze e mettendo in
condizione i Comuni di convenzionarsi con i colleghi veterinari
liberi professionisti per le sterilizzazioni e di utilizzare,
sulla base del nuovo regolamento che seguirà la legge, i fondi
statali (148.000 euro) già assegnati per le sterilizzazioni
stesse".
"Allo stesso tempo si potrà predisporre una convenzione tipo per
i Comuni e i canili, le tariffe minime per il mantenimento dei
cani e ordinare anche il settore cimiteriale dei piccoli animali
da affezione. Visto l'impatto molto positivo della proposta di
legge - conclude Novelli - l'auspicio è che venga approvata
quanto prima dal Consiglio Regionale".