III Comm: approvato ddl Fondo territoriale previdenza complementare
(ACON) Trieste, 10 mag - MPB - Il disegno di legge che prevede
l'istituzione del Fondo territoriale di previdenza complementare
della Regione Friuli Venezia Giulia è stato approvato a
maggioranza in III Commissione consiliare - presieduta da Giorgio
Venier Romano (UDC), presente l'assessore Andrea Garlatti - con
la sola astensione di Stefano Pustetto (SA-SEL). Relatori per
l'Aula saranno i consiglieri Bruno Zvech (PD), Alessandro
Colautti (Pdl) e Alessia Rosolen (UAR), questi ultimi
presentatori di una proposta di legge con il medesimo obiettivo,
mentre la Commissione - dopo l'illustrazione dei due
provvedimenti - aveva stabilito di adottare quello della Giunta
come testo base.
Il provvedimento si propone di istituire un Fondo a favore dei
residenti in Friuli Venezia Giulia, dei lavoratori dipendenti
pubblici e privati, dei lavoratori autonomi e dei liberi
professionisti, dei lavoratori soci di cooperative, nonchè delle
persone a carico dei soggetti destinatari del provvedimento;
tutto ciò nel rispetto di quanto stabilito dalle disposizioni in
materia pensionistica e di previdenza complementare.
La Commissione ha esaminato l'articolato accogliendo numerosi
emendamenti; modifiche essenzialmente tecniche e di precisazione
formale quelle introdotte dalla Giunta. Accolti all'unanimità gli
emendamenti proposti da Zvech, Menosso e Lupieri del PD, ai quali
ha aderito anche Pedicini (Pdl), riguardanti uno l'Assemblea dei
delegati (art.13) con la precisazione introdotta che la
partecipazione è onorifica e dà diritto al rimborso delle spese
sostenute secondo le modalità e le misure previste per i
dipendenti regionali, l'altro all'art.14 inerente il Consiglio di
amministrazione: con la formulazione, innovata da Venier Romano,
si precisa che gli eventuali emolumenti del CdA siano stabiliti
dall'Assemblea dei delegati.
Voto unanime della Commissione anche sul'articolo 19 che
stabilisce che la gestione del Fondo è effettuata nel rispetto
della normativa vigente in materia di conflitti di interesse.
Fissata infine la disposizione (art.32) per l'immediata entrata
in vigore della norma.
Nelle dichiarazioni che hanno preceduto il voto, Pustetto ha
motivato la sua astensione, definita benevola, dichiarandosi
concettualmente favorevole al provvedimento ma dubitando di una
reale possibilità del Fondo di decollare, mentre Zvech ha
ribadito il favore per un Fondo che non produce costi e che può
costituire un'opportunità, pur nella consapevolezza della fase di
controtendenza che riguarda i Fondi in generale.
(immagini tv)