News


III Comm: approvato ddl Fondo territoriale previdenza complementare

10.05.2012
15:10
(ACON) Trieste, 10 mag - MPB - Il disegno di legge che prevede l'istituzione del Fondo territoriale di previdenza complementare della Regione Friuli Venezia Giulia è stato approvato a maggioranza in III Commissione consiliare - presieduta da Giorgio Venier Romano (UDC), presente l'assessore Andrea Garlatti - con la sola astensione di Stefano Pustetto (SA-SEL). Relatori per l'Aula saranno i consiglieri Bruno Zvech (PD), Alessandro Colautti (Pdl) e Alessia Rosolen (UAR), questi ultimi presentatori di una proposta di legge con il medesimo obiettivo, mentre la Commissione - dopo l'illustrazione dei due provvedimenti - aveva stabilito di adottare quello della Giunta come testo base.

Il provvedimento si propone di istituire un Fondo a favore dei residenti in Friuli Venezia Giulia, dei lavoratori dipendenti pubblici e privati, dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti, dei lavoratori soci di cooperative, nonchè delle persone a carico dei soggetti destinatari del provvedimento; tutto ciò nel rispetto di quanto stabilito dalle disposizioni in materia pensionistica e di previdenza complementare.

La Commissione ha esaminato l'articolato accogliendo numerosi emendamenti; modifiche essenzialmente tecniche e di precisazione formale quelle introdotte dalla Giunta. Accolti all'unanimità gli emendamenti proposti da Zvech, Menosso e Lupieri del PD, ai quali ha aderito anche Pedicini (Pdl), riguardanti uno l'Assemblea dei delegati (art.13) con la precisazione introdotta che la partecipazione è onorifica e dà diritto al rimborso delle spese sostenute secondo le modalità e le misure previste per i dipendenti regionali, l'altro all'art.14 inerente il Consiglio di amministrazione: con la formulazione, innovata da Venier Romano, si precisa che gli eventuali emolumenti del CdA siano stabiliti dall'Assemblea dei delegati.

Voto unanime della Commissione anche sul'articolo 19 che stabilisce che la gestione del Fondo è effettuata nel rispetto della normativa vigente in materia di conflitti di interesse.

Fissata infine la disposizione (art.32) per l'immediata entrata in vigore della norma.

Nelle dichiarazioni che hanno preceduto il voto, Pustetto ha motivato la sua astensione, definita benevola, dichiarandosi concettualmente favorevole al provvedimento ma dubitando di una reale possibilità del Fondo di decollare, mentre Zvech ha ribadito il favore per un Fondo che non produce costi e che può costituire un'opportunità, pur nella consapevolezza della fase di controtendenza che riguarda i Fondi in generale.

(immagini tv)