PD: Menis, no ticket per le malattie difficilmente diagnosticabili
(ACON) Trieste, 14 mag - COM/RC - In Friuli Venezia Giulia sono
attivi da diversi anni centri di ricerca all'avanguardia (come il
CRO di Aviano) che studiano quelle che sono definite malattie
difficilmente diagnosticabili, ma è necessario che la Regione
sostenga maggiormente la loro attività sino ad arrivare a
prevedere delle forme di esenzione del pagamento del ticket per
queste patologie.
Ad auspicarlo, il consigliere regionale del Pd Paolo Menis,
presente sabato scorso a Trieste in occasione del banchetto
informativo organizzato appunto per la "Giornata mondiale delle
malattie difficilmente diagnosticabili", istituita dal 1990 in
diversi Paesi per segnalare le difficoltà derivanti da affezioni
quali la fibromialgia, la encefalomielite mialgica o sindrome da
fatica cronica, la multisensibilità chimica.
Nel corso della giornata, oltre a portare avanti un'intensa
azione di sensibilizzazione della cittadinanza, è stato dato il
formale avvio alla raccolta di firme per la richiesta di
riconoscimento di queste patologie, documento - fa sapere Menis -
che nel giro di poche ore ha raggiunto 800 sottoscrizioni.
Da Trieste è partita, quindi, ufficialmente la mobilitazione
permanente per difendere i diritti di questi "malati di serie B",
come essi stessi si sono definiti, e che nei prossimi mesi
probabilmente si concretizzerà nella fondazione di
un'associazione che possa fare da riferimento per il territorio
regionale. Una realtà che unisca familiari, medici e ovviamente
pazienti, vittime - così ancora il commento del consigliere del
PD - di mali troppo spesso ignorati e poco studiati che li
espongono, oltre al dolore fisico, a pesanti discriminazioni sul
piano psicologico e lavorativo.
Oltre agli aspetti sanitari, queste patologie hanno pesanti
ricadute sul piano sociale - conclude Menis - perché i loro
sintomi, altamente invalidanti, compromettono spesso in modo
determinante la capacità di vita lavorativa, sociale e di
relazione di chi ne è affetto provocando situazioni di disagio,
tuttavia esistono delle prospettive.